Sottocomitato delle Nazioni Unite per la prevenzione della tortura: presentate le osservazioni preliminari a seguito della visita in Italia del 16-22 settembre 2015
A conclusione della sua prima visita in Italia finalizzata ad accertare il trattamento e le condizioni dei migranti e la loro protezione verso torture e maltrattamenti, il Sottocomitato delle Nazioni Unite per la prevenzione della tortura (United Nations Subcommittee on Prevention of Torture, SPT) ha presentato in maniera confidenziale le sue osservazioni preliminari al Governo italiano.
La delegazione dell’STP ha visitato diverse strutture che detengono i migranti a Roma, Trapani, Pozzallo, Torino e Bari, e ha condotto colloqui privati e confidenziali con alcuni detenuti. Gli esperti hanno anche incontrato i funzionari del Governo, la Commissione diritti umani del Senato, rappresentanti delle organizzazioni internanzionali e della società civile, al fine di potenziare gli sforzi delle autorità per prevenire la tortura e gli altri trattamenti crudeli, inumani e degradanti nel contesto della detenzione degli immigrati.
Il Sottocomitato ha il mandato di visitare tutti gli stati che hanno ratificato il Protocollo Opzionale alla Convenzione contro la Tortura (OPCAT). Gli stati contraenti hanno l’obbligo di istituire un organo di controllo, noto come meccanismo nazionale di prevenzione, entro un anno dalla ratifica del OPCAT. L'Italia, ad oggi, non ha ancora istituito tale meccanismo.
In conformità con le disposizioni del Protocollo Opzionale, il Sottocomitato invierà la sua relazione finale e confidenziale al Governo italiano, nella speranza di proseguire il dialogo costruttivo con le autorità nel prossimo futuro.