Stati Uniti: Türk esprime rammarico per la prima esecuzione mai effettuata per soffocamento da azoto
Il Capo dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, Volker Türk, ha espresso profondo rammarico per l'esecuzione di Kenneth Eugene Smith in Alabama, in cui per la prima volta è stato utilizzata l'asfissia da azoto come metodo di pena capitale negli Stati Uniti. Türk ha sollevato serie preoccupazioni riguardo alla possibilità che questo metodo non testato possa equivalere a tortura o a trattamenti crudeli, inumani o degradanti.
Smith, 58 anni, era stato condannato a morte per omicidio nel 1988. Nonostante un tentativo fallito nel 2022, l'Alabama ha proceduto con la sua esecuzione, suscitando condanne da parte dei difensori dei diritti umani.
Il Consiglio per i Diritti Umani aveva chiesto di fermare l'esecuzione di Smith e aveva esortato l'Alabama a astenersi dall'ulteriore utilizzo dell'asfissia da azoto. Tuttavia, Smith è stato sottoposto a gas di ipossia da azoto, il che ha portato a un processo prolungato di 22 minuti prima della sua dichiarazione ufficiale di morte.
I testimoni hanno riferito che Smith ha subito violenti tremori, contorcimenti e convulsioni durante l'esecuzione. Le autorità dell'Alabama avevano precedentemente promosso il gas di azoto puro come un metodo presumibilmente umano di esecuzione.
Il portavoce dell'OHCHR, Ravina Shamdasani, ha ribadito la posizione dell'organizzazione contro la pena di morte, sottolineando la sua incompatibilità con il diritto fondamentale alla vita. Shamdasani ha esortato tutti gli stati a implementare un moratoria sulle esecuzioni come passo verso l'abolizione universale.