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Strategia dell’Unione europea sull’Unione della sicurezza: iniziative per la lotta contro gli abusi sessuali sui minori, la droga e il traffico delle armi da fuoco

La Commissione europea ha presentato 3 iniziative per implementare la Strategia dell’UE sull'Unione della sicurezza per il periodo 2020-2025: una strategia per la lotta più efficace contro gli abusi sessuali online sui minori, un nuovo programma di lotta contro la droga e un nuovo piano d’Azione dell’UE contro il traffico di armi da fuoco.

La strategia definisce gli strumenti e le misure da sviluppare nei prossimi 5 anni per garantire la sicurezza nell'ambiente fisico e digitale: dalla lotta al terrorismo alla criminalità organizzata, passando attraverso la prevenzione e l'individuazione delle minacce ibride e l'aumento della resilienza delle infrastrutture critiche, fino al rafforzamento della cybersicurezza e alla promozione di ricerca e innovazione.

Queste minacce richiedono un’azione risoluta a livello europeo dal momento che sono di natura transfrontaliera e attive sia online che offline. Inoltre, sono state ulteriormente aggravate dalla pandemia, soprattutto gli abusi sessuali sui minori, esacerbati dall'isolamento fisico e da un incremento dell’attività online. La lotta al traffico di droga e di armi è cruciale nella lotta al crimine organizzato, una delle priorità in tutta Europa.

Margaritis Schinas, Vicepresidente per la Promozione dello stile di vita europeo, ha dichiarato che "la sicurezza è una questione trasversale che interessa praticamente tutti gli ambiti della società e copre una molteplicità di settori d'azione. Con la nuova strategia dell'UE sull'Unione della sicurezza, collegheremo misure diverse per costruire un vero ecosistema della sicurezza. È giunto il momento di superare la falsa dicotomia tra il mondo online e quello offline, tra il mondo digitale e quello fisico e tra le preoccupazioni e minacce interne ed esterne in materia di sicurezza”.

In particolare, la strategia dell’Unione europea per la lotta più efficace contro gli abusi sessuali sui minori è stata elaborata nel contesto particolare della pandemia - L’Europol ha scoperto che la pandemia è correlata all'incremento della condivisione di immagini pedopornografiche online.

Si stima che un bambino su cinque è vittima di qualche tipo di abuso sessuale in Europa. Ci sono indicazioni che mostrano come il coronavirus sia servito ad esacerbare il problema per molti bambini che vivono con gli abusatori, mentre i rapporti sugli abusi sessuali online nell’Unione europea sono incrementati da 23.000 nel 2010 a più di 725.000 nel 2019.

Per integrare e migliorare le attività esistenti dell’Unione europea per quanto riguarda la tutela dei minori da abusi sessuali e per far fronte a nuove sfide, come i rischi imprevisti della crittografia end-to-end, la Commissione sta avanzando una nuova strategia per combattere l’abuso sessuale sui minori sia online che offline.

La strategia propone una serie di iniziative per il periodo 2020-2025 che si focalizzano su:

  • Una coordinazione migliore lanciando immediatamente uno studio per lavorare verso la creazione di un nuovo Centro europeo sull'abuso sessuale del bambino;
  • La prevenzione, affrontando il fatto che la ricerca nelle motivazioni di questi crimini e scarsa e frammentaria e la comunicazione tra ricerca e specialisti è minima;
  • La costruzione di un quadro normativo che includa la completa implementazione della legislazione europea esistente sulla lotta contro l’abuso sessuale e lo sfruttamento dei minori (Direttiva 2011/93);
  • Il rafforzamento della risposta delle forze dell’ordine lavorando verso la creazione di un Centro europeo per contrastare l’abuso sessuale sui minori e finanziando lo sviluppo delle capacità digitali delle autorità di polizia degli Stati Membri.

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