Summit del Futuro: progetto di Dichiarazione sulle generazioni future
In occasione del 75° anniversario delle Nazioni Unite, gli Stati membri si sono impegnati a rafforzare la governance globale per le generazioni presenti e future. Gli Stati membri hanno chiesto al Segretario generale di presentare un rapporto con alcune raccomandazioni per rispondere alle sfide attuali e future (UN 75 declaration - A/RES/75/1). Nel settembre 2021, il Segretario generale ha risposto con il rapporto “La nostra agenda comune” (Our Common Agenda), un appello per accelerare l'attuazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile e promuovere gli impegni contenuti nella Dichiarazione UN 75. Il rapporto, inoltre, invita a organizzare un Vertice del Futuro (Summit of the Future) per creare un nuovo consenso globale su come prepararci a un futuro ricco di rischi ma anche di opportunità.
Nella sua decisione 77/568, l'Assemblea Generale si è impegnata ad adottare una Dichiarazione sulle generazioni future (Declaration on Future Generations) che, se concordata a livello intergovernativo, sarà allegata al Patto per il futuro (Pact for the Future) e costituirà uno dei risultati del Vertice del futuro che si terrà il 22 e 23 settembre 2024 a New York. Il processo di elaborazione di tale Dichiarazione sarà aperto, trasparente e inclusivo, con consultazioni con gli Stati membri e con le parti interessate.
Il 13 agosto 2024 i Co-facilitarori del processo intergovernativo (Olanda e Jamaica) hanno reso nota la terza versione della Dichiarazione. Un documento di cinque pagine composto da un preambolo, dai principi guida, dagli impegni e dalle azioni concrete. La bozza riconosce l'opportunità che “le generazioni attuali hanno di lasciare un futuro migliore alle generazioni future”. Tra i principi guida si evidenziano:
- Promuovere la pace e la sicurezza internazionale e il pieno rispetto dello Stato di diritto internazionale in linea con i principi di sovranità e integrità territoriale;
- Rispettare i diritti umani politici, civili, economici, sociali e culturali e le libertà fondamentali per tutti, senza distinzioni o discriminazioni di alcun tipo e garantire la piena ed equa partecipazione delle persone con disabilità delle generazioni presenti e future alla società;
- Garantire il diritto delle generazioni future a prosperare e a raggiungere uno sviluppo sostenibile, anche affrontando la trasmissione intergenerazionale di povertà e fame, disuguaglianza e ingiustizia;
- Creare e mantenere un ambiente sicuro, sano e sostenibile, affrontando i cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità e l'inquinamento.
- Rafforzare la cooperazione e ricostruire la fiducia tra i Paesi e le altre parti interessate attraverso un sistema multilaterale forte, efficiente, efficace e robusto per un mondo più equo, resiliente e sostenibile.
Guidati da questi principi, gli stati membri si impegnano a:
- Attuare politiche e programmi per raggiungere l'uguaglianza di genere e l'emancipazione di tutte le donne e le ragazze, eliminare tutte le forme di discriminazione e di violenza, molestie e abusi contro le donne e le ragazze, compresa la violenza sessuale e di genere e fornire alle donne pari opportunità sociali, economiche e di leadership in tutte le sfere della società,
- Promuovere e proteggere i diritti dei Popoli Indigeni, i loro territori, le loro terre e i loro ecosistemi, salvaguardando le loro tradizioni, le loro credenze spirituali e le loro conoscenze ancestrali e garantendo la loro piena, equa e significativa partecipazione al processo decisionale,
- Rafforzare la cooperazione tra gli Stati per garantire una migrazione sicura, ordinata e regolare tra i paesi di origine, transito e destinazione, anche attraverso l'ampliamento dei percorsi di migrazione regolare.
Il documento contine infine nove azioni.
"Riconoscendo il ruolo e la responsabilità primari dei governi, a tutti i livelli, in linea con i rispettivi quadri costituzionali, nei confronti della salvaguardia dei bisogni e degli interessi delle generazioni future, attueremo, istituzionalizzeremo e monitoreremo i suddetti impegni, nell'ambito delle politiche nazionali, regionali e globali:
35. Sfruttare la scienza, i dati, le statistiche e la previsione strategica per garantire una riflessione e una pianificazione a lungo termine e per sviluppare e attuare pratiche sostenibili e le riforme istituzionali necessarie a garantire un processo decisionale basato su dati concreti, rendendo la governance più anticipatrice, adattiva e reattiva alle opportunità, ai rischi e alle sfide future;
36. Garantire un accesso inclusivo ed equo alla conoscenza, alla scienza e all'informazione, promuovendo al contempo l'innovazione, il pensiero critico e le competenze di vita per creare generazioni di cittadini che siano agenti di cambiamento e trasformazione positivi;
37. Rafforzare i nostri sistemi di controllo nazionale e globale, anche promuovendo l'uso di valutazioni d'impatto lungimiranti e basate su dati concreti, sviluppando analisi anticipate dei rischi più incisive e utilizzando misure di progresso sullo sviluppo sostenibile che integrino e vadano oltre il prodotto interno lordo;
38. Investire nella capacità di prepararsi e rispondere meglio agli shock, alle crisi e alle sfide globali future e utilizzare una pianificazione e una previsione basate su dati concreti per evitare e mitigare i rischi, garantendo al contempo che i più poveri e vulnerabili non sostengano costi e oneri sproporzionati per la mitigazione, l'adattamento, il ripristino e la costruzione della resilienza;
39. Intraprendere un approccio di coordinamento basato sull'intero governo, anche a livello nazionale e locale, sulla valutazione, lo sviluppo, l'attuazione e la valutazione di politiche che salvaguardino i bisogni e gli interessi delle generazioni future;
40. Rafforzare la cooperazione con le parti interessate, tra cui la società civile, il mondo accademico, la comunità scientifica e tecnologica e il settore privato, e incoraggiare i partenariati intergenerazionali, promuovendo un approccio che coinvolga l'intera società, per condividere le migliori pratiche e sviluppare idee innovative, a lungo termine e lungimiranti, al fine di salvaguardare i bisogni e gli interessi delle generazioni future;
41. Fornire al sistema multilaterale, comprese le Nazioni Unite, la possibilità di sostenere gli Stati, su loro richiesta, nei loro sforzi per attuare la presente Dichiarazione e incorporare i bisogni e gli interessi delle generazioni future e le riflessioni a lungo termine nei processi di elaborazione delle politiche, promuovendo la cooperazione e facilitando un maggiore uso della pianificazione anticipata e della previsione, basati sulla scienza, i dati e le statistiche, e sensibilizzando sui probabili impatti intergenerazionali o futuri delle politiche e dei programmi;
42. Promuovere una cultura organizzativa orientata al futuro e integrata in tutto il sistema delle Nazioni Unite, al fine di facilitare il processo decisionale basato sulla scienza e sull'evidenza, sviluppando diverse capacità, tra cui la pianificazione anticipata, la previsione e l'alfabetizzazione al futuro, e promuovendo sistematicamente il pensiero a lungo termine e intergenerazionale a tutti i livelli.
43. Riconoscendo l'importante ruolo consultivo e di advocacy che le Nazioni Unite dovrebbero svolgere nei confronti delle generazioni future, noi prendiamo atto della proposta del Segretario Generale di nominare un Inviato speciale per le generazioni future per sostenere l'attuazione di questa Dichiarazione."