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The World We Want 2015: e-discussion sulla condizione dei giovani e dei bambini nelle aree urbane svantaggiate

The World We Want 2015, logo

Il Programma dei Volontari delle Nazioni Unite (UN Volunteers –UNV) ha recentemente lanciato una e-discussion sul tema “Giovani e bambini che abitano le aree urbane svantaggiate” che resterà aperta e accessibile fino al 29 agosto 2013 sulla piattaforma “The World We Want 2015”. Promossa nel quadro del processo di consultazione relativo alla formulazione dell’agenda per lo sviluppo post-2015, questa discussione si realizza in partenariato con l’UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia), l’UN-HABITAT (Programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti urbani) e il Gruppo di lavoro sui bambini e i giovani (Major Group for Children and Youth, MGCY).

Scopo della discussione è raccogliere storie, testimonianze ed opinioni sulle sfide che pongono la vita nelle città al centro dell’agenda della comunità internazionale per quanto riguarda la promozione della sostenibilità ambientale, l’accesso ai servizi, il rispetto dei diritti umani e dell’uguaglianza di genere, soprattutto per le giovani generazioni. Constatando che un numero sempre maggiore di giovani e bambini, provenienti da differenti aree e culture del mondo, condivide la vita nello spazio pubblico delle città, ci si interroga sulle misure più adeguate a promuovere la loro partecipazione alla vita locale come cittadini attivi e agenti del cambiamento sociale, anche in contesti svantaggiati.

Questa e-discussion si pone in diretta continuità con le consultazioni relative alle disuguaglianze urbane promosse, già da gennaio 2013, sulla piattaforma “The World We Want 2015”. I risultati confluiranno nell’agenda dei lavori del Congresso mondiale dell’organizzazione United Cities and Local Governments (UCLG), che avrà luogo a Rabat (Marocco) nell’ottobre 2013 con l’obiettivo di definire il ruolo delle autorità locali nel modello di sviluppo post-2015.

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