Thomas Hammarberg è il nuovo Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa (CoE)
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Il 1° aprile ha segnato l’avvicendamento tra Alvaro Gil Robles e Thomas Hammarberg nell’incarico di Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa. Lo svedese – designato successore di Gil Robles dall’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, è il secondo Commissario ad essere nominato: tale figura è stata prevista infatti dall’Organizzazione europea solo nel 1997.
-Il rapporto conclusivo reso dal Commissario uscente mette bene in luce i numerosi aspetti significativi che hanno marcato il suo mandato settennale, evidenziando allo stesso tempo quali misure debbano essere prese al fine di rafforzare il ruolo del Consiglio d’Europa per la promozione e protezione dei diritti umani. Si segnala inoltre, per organicità e completezza, il rapporto relativo all’ultima visita ufficiale di Gil Robles nella veste di Commissario, condotta nella Repubblica cecena lo scorso febbraio.
-L’azione di Hammerberg adotterà verosimilmente le medesime priorità del mandato precedente, com’è dato cogliere ad esempio dalle pronunce relative al tema della necessità di garantire il rispetto del diritto internazionale dei diritti umani nel contesto della lotta al terrorismo internazionale. Un aspetto innovativo del ruolo del nuovo Commissario è costituito invece da un focus specifico sulla promozione dei diritti dei bambini: nel recente programma d’azione intitolato “Costruire un’Europa per e con i bambini”, il nuovo Commissario suggerisce di migliorare l’implementazione della Convenzione internazionale sui diritti dei bambini a livello nazionale attraverso lo sviluppo di procedure che permettano ai minori l’accesso alle procedure giurisdizionali e quasi-giurisdizionali previste dalla Convenzione europea sui diritti umani e dalla Carta sociale europea.