Traffico di armi da fuoco, "abilitatore e moltiplicatore di violenza" in tutto il mondo
Lo Studio globale sul traffico di armi da fuoco 2020 si concentra sul grave e "troppo spesso nascosto" problema del traffico di armi da fuoco. Ghada Waly, direttore esecutivo dell'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC), sostiene che questo traffico funge da "catalizzatore e moltiplicatore di violenza e criminalità in ogni parte del mondo".
Le pistole sono il tipo di arma da fuoco più sequestrato a livello globale, quasi tutti i flussi di traffico di armi sono riconducibili al Nord America, all'Europa e all'Asia occidentale. Il rapporto, che fornisce i dati più completi sul traffico di armi da fuoco fino ad oggi, secondo l'UNODC, è una fonte vitale per le forze dell'ordine e i responsabili politici per contribuire a ridurre i danni e le perdite di vite umane, derivanti dai flussi illegali di armi.
Secondo lo studio, il traffico di armi da fuoco rimane un fenomeno in gran parte invisibile, che emerge solo quando le armi trafficate vengono utilizzate per commettere altri reati. I dati provenienti da diverse città in 81 paesi rivelano che circa 550.000 armi da fuoco sono state sequestrate nel 2016 e nel 2017, le pistole risultano essere le più comunemente trafficate, soprattutto nelle Americhe, invece in Africa e in Asia, rappresentano rispettivamente il 38 e il 37 per cento, i fucili da caccia sono invece le armi da fuoco maggiormente sequestrate, in Oceania i fucili sono in testa, al 71 per cento. L’Europa sembra essere la più eterogenea in termini di sequestri, le pistole rappresentano il 35 per cento, i fucili il 27 per cento e i fucili da caccia il 22 per cento.
Lo studio rivela che in tutto il mondo il 54% degli omicidi viene commesso con un'arma da fuoco. E mentre le pistole hanno un ruolo significativo negli omicidi di bande o del crimine organizzato, sono molto meno prominenti negli omicidi che coinvolgono partner o membri della famiglia.
I Paesi con livelli più elevati di morte violenta e di omicidi, in particolare Africa, America Latina e Caraibi, tendono a sequestrare una percentuale più elevata di armi da fuoco collegate alla criminalità violenta, mentre in Europa il traffico di droga è il più prominente tra le altre forme di criminalità legate alle armi illecite.