Udienze alla Corte internazionale di giustizia
Udienze alla Corte internazionale di giustizia relative all’affare delle Attività armate nel territorio del Congo (Repubblica democratica popolare del Congo c. Uganda)
-Sono iniziate l’11 aprile e si protrarranno sino al 29 di questo mese le udienze pubbliche dinanzi alla Corte internazionale di giustizia nel caso concernente le attività armate nel territorio del Congo. Il procedimento è stato avviato dal ricorso presentato nel marzo 1999 dalla Repubblica democratica del Congo (RDC). Nel documento presentato alla Corte, tale Stato ha convenuto l’Uganda “per atti di aggressione armata perpetrati in flagrante violazione della Carta delle Nazioni Unite e della Carta dell’Organizzazione degli Stati Africani. La RDC sosteneva inoltre che “tale aggressione armata avesse comportato, tra le altre cose, una violazione della sua sovranità e dell’integrità territoriale, nonché violazioni del diritto internazionale umanitario e violazioni massicce dei diritti umani. La RDC chiedeva la cessazione di tali atti di aggressione diretti nei suoi confronti , nonché adeguata riparazione dall’Uganda.
-Alla richiesta da parte del Congo di misure cautelari, la Corte aveva stabilito all’unanimità il 4 luglio 2000 che le parti dovessero astenersi e prevenire ogni azione che potesse compromettere i diritti dell’altra parte o che potesse aggravare o estendere la controversia dinanzi alla Corte.
-I resoconti delle udienze pubbliche di questi giorni possono essere letti in questa pagina del sito. Essi presentano diversi elementi di interesse: gli avvocati delle si misurano con questioni essenziali del diritto internazionale come l’uso della forza, il concetti di legittima difesa, il problema delle gravi violazioni dei diritti fondamentali.
-Potrebbe eventualmente presentarsi la questione del coordinamento della Corte internazionale di giustizia, chiamata a dirimere le controversie tra gli Stati, e la Corte penale internazionale, la quale ha giurisdizione sui crimini commessi dagli individui.