Unione Europea: Conclusioni del Consiglio europeo straordinario sul tema dell’immigrazione
Il 23 aprile si è tenuto a Bruxelles un Consiglio europeo straordinario sul tema dell’immigrazione, convocato a seguito dei tragici avvenimenti nel Mediterraneo.
Le attività dei Capi di Stato e di di Governo dell’UE si sono basate sul piano a dieci punti presentato dal Commissario europeo per le migrazioni, gli affari interni e la cittadinanza, Avramopoulos, al Consiglio dell'Unione Europea riunito in configurazione congiunta affari esteri e affari interni lo scorso 21 aprile.
Gli orientamenti su cui le istituzioni dell’UE e gli Stati membri si sono impegnati a lavorare fin da subito sono i seguenti:
1. rafforzare la presenza in mare
a) potenziamento delle operazioni dell'UE Triton e Poseidon, triplicando le risorse a disposizione nel 2015-2016, all’interno del mandato di Frontex.
2. lottare contro i trafficanti nel rispetto del diritto internazionale
a) smantellare le reti dei trafficanti, assicurarli alla giustizia e sequestrare i loro beni,
b) valutare la fattibilità di un’operazione di Politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC)
c) ricorrere ad Europol per individuare i siti internet dei trafficanti e chiederne la soppressione.
3. prevenire i flussi migratori illegali
a) sostenere i Paesi limitrofi alla Libia avvalendosi delle operazioni PSDC già in corso e dei quadri di cooperazione regionale;
b) rafforzare la cooperazione politica con i partner africani, anche attraverso il raccordo con l’Unione Africana;
c) rafforzare la cooperazione con la Turchia in considerazione della situazione della Siria e dell’Iraq;
d) inviare ufficiali di collegamento europei per la migrazione nei paesi chiave, al fine di acquisire informazioni d’intelligence sui flussi migratori;
e) lavorare con i partner regionali per la gestione delle frontiere marittime e le operazioni di ricerca e salvataggio;
f) lanciare programmi europei di protezione e sviluppo per l’Africa settentrionale ed il Corno d’Africa;
g) invitare la Commissione e l'Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza a mobilitare tutti gli strumenti, al fine di promuovere la riammissione nei paesi di origine e di transito dei migranti economici irregolari;
h) istituire un nuovo programma di rimpatrio per il rapido rientro dei migranti irregolari.
4. rafforzare la solidarietà e la responsabilità interne
a) attuare in modo effettivo il sistema europeo comune di asilo da parte di tutti gli Stati membri partecipanti;
b) accrescere gli aiuti d'urgenza agli Stati membri in prima linea e considerare opzioni per la ricollocazione di emergenza su base volontaria.
La Presidenza e la Commissione UE presenteranno una tabella di marcia con la definizione delle attività fino a giugno.