Verso la Marcia PerugiAssisi per la pace e la fratellanza dei popoli, 7 ottobre 2018
Nel 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948-2018)
A 100 anni dalla fine della Grande Guerra
A 50 anni dalla scomparsa di Aldo Capitini
Il 7 ottobre 2018 si svolgerà la XXIII Marcia per la pace, in un percorso di circa 24 km da Perugia ad Assisi.
Quest’anno la Marcia fa proprio il principio contenuto nel Preambolo della Dichiarazione Universale secondo cui “il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali e inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo”. La Dichiarazione Universale addita “l’insegnamento e l’educazione” quale strada maestra per il rispetto dei diritti umani.
La Marcia sarà un momento culminante di mobilitazione del mondo dell’associazionismo e del volontariato, così come di tante istituzioni democratiche. Centinaia sono i Comuni, le Province e le Regioni, e le scuole che hanno già aderito all’appuntamento.
Con questa Marcia il movimento per la pace e la nonviolenza vuole sottolineare che la pace appartiene alla famiglia dei diritti umani a cominciare dal diritto alla vita, che la pace positiva è pace sociale e internazionale, che l’ordine mondiale esige una architettura di governance democratica su più livelli secondo il principio di sussidiarietà e in coerenza coi dettami della giustizia sociale, che gli enti di governo locale devono avere ruolo riconosciuto all’interno di questo ordine mondiale, che occorre rafforzare e democratizzare le legittime istituzioni multilaterali a cominciare dal sistema delle Nazioni Unite, che l’abolizione della pena di morte va di pari passo con il ripudio della guerra-il diritto alla vita-il diritto alla pace, che occorre fermare la produzione e il commercio delle armi, la partecipazione ad azioni belliche ...
Dal 5 al 6 ottobre, in preparazione della Marcia, si terrà a Perugia, il Meeting Nazionale della Pace e dei Diritti Umani. Al centro del Meeting ci saranno oltre 3500 studenti e insegnanti impegnati in percorsi di educazione alla cittadinanza, alla pace e ai diritti umani, alla legalità, al dialogo e allo sviluppo sostenibile. Si tratta di un laboratorio europeo della cultura e della politica della pace, composto da numerose attività, tavole rotonde, workshop e, incontri tra studenti, insegnanti e operatori di pace, amministratori locali, giornalisti e testimoni del nostro tempo di diverse provenienze, culture e religioni.
Il Meeting e la Marcia sono parte integrante del Progetto “Legalità: dai Diritti alla Responsabilità” promosso dal Liceo Bertolucci nell’ambito del “Piano nazionale del MIUR per la promozione della cultura della Legalità” e realizzato in collaborazione con il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, il Centro Diritti Umani "Antonio Papisca" dell’Università di Padova, la Rete Nazionale delle Scuole per la Pace, la Tavola della Pace, la Scuola di Alta Formazione “Educare all’Incontro e alla Solidarietà” della LUMSA di Roma e DPI Italia.
Il prof. Marco Mascia, Direttore del Centro di Ateneo per i Diritti Umani "Antonio Papisca" ha dichiarato: "Sono sempre più numerosi i governi, in Europa e nel mondo, che attaccano l’Organizzazione delle Nazioni Unite e il suo sistema di Agenzie specializzate, che vogliono bloccare il funzionamento della Corte penale internazionale, che impediscono al Consiglio diritti umani di agire secondo il mandato conferitogli dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, che ostacolano il legittimo diritto all’autodeterminazione del popolo Palestinese, che bombardano popolazioni inermi. Questo comportamento irresponsabile costituisce un gravissimo attacco all’ordine mondiale creato all’indomani della seconda guerra mondiale con la Carta delle Nazioni Unite e la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Un ordine mondiale che ha nei principi del rispetto dei diritti umani, della cooperazione internazionale, del multilateralismo e della soluzione pacifica delle controversie internazionali il suo fondamento.
"Per questo è importante partecipare alla Marcia per la Pace PerugiAssisi del 7 ottobre. Per dire no a chi vuole far prevalere la legge della forza sulla forza della legge. Per difendere le legittime istituzioni internazionali multilaterali senza le quali non c’è futuro per la governance mondiale democratica. Per promuovere la via istituzionale alla pace, una via fatta di dialogo, negoziato, cooperazione e, allo stesso tempo, di ferma difesa della legalità internazionale. Per difendere tutte quelle azioni di solidarietà e accoglienza che le ONG promuovono nel Mar Mediterraneo e nei territori di piccole e grandi Città. Per difendere la vita nel rispetto della dignità di tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti eguali ed inalienabili. Per essere soggetti attivi e responsabili per l’effettività dei principi e delle norme del diritto internazionale dei diritti umani".