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Logo dell'Agenzia per i diritti fondamentali dell'Unione Europea, istituita nel 2007.
© EU-FRA

Agenzia dei diritti fondamentali

Autore: Claudia Pividori (PhD in Ordine Internazionale e Diritti Umani, Università La Sapienza, Roma)

L’Agenzia dei diritti fondamentali dell’Unione Europea (FRA), organismo consultivo istituito con regolamento (CE) 168/2007 del Consiglio del 15 febbraio 2007, è il principale strumento tecnico a disposizione dell’UE con il compito di supportare le istituzioni europee e nazionali nella promozione e nella tutela dei diritti umani. La FRA, creata al fine di ampliare il mandato del precedente Osservatorio europeo dei fenomeni razzisti e xenofobi (EUMC) a cui succede giuridicamente, svolge il suo mandato realizzando studi, ricerche, sondaggi su un ventaglio di questioni attinenti ai diritti fondamentali nell’UE. Dal 16 dicembre 2015 è direttore dell’Agenzia Michael O’Flaherty (Irlanda).

Un programma-quadro quinquennale stabilisce i settori di competenza dell’Agenzia e un programma di lavoro annuale fissa le priorità e gli obiettivi per ciascuna annualità. I temi sui cui attualmente la FRA è impegnata sono: razzismo, xenofobia e intolleranza a essa collegata; discriminazioni multiple; compensazione delle vittime; diritti del fanciullo; asilo, immigrazione e inte­grazione dei migranti; visti e controllo delle frontiere; partecipazione dei cittadini nel funzionamento democratico dell’Unione Europea; protezione dei dati personali e diritto alla privacy; accesso a una giustizia efficace e indipendente.

Nel perseguire i suoi obiettivi, l’Agenzia raccoglie e analizza dati relativi a un ventaglio di questioni attinenti ai diritti fondamentali nello spazio dell’Unione Europea e, sulla base di questi dati, formula pareri. Oltre ai risultati di studi e ricerche, che includono esempi di buone pratiche nella prote­zione dei diritti umani, l’Agenzia pubblica una relazione annuale sui diritti fondamentali nell’Unione Europea. Inoltre fornisce pareri sulle modalità secondo cui rispettare i diritti fondamentali quando si implementa il diritto della UE su richiesta del­le istituzioni o su propria iniziativa e può fornire relazioni su avvenimenti urgenti (rela­zioni sugli avvenimenti).

L’Agenzia raccoglie dati anche in relazione al tema del razzismo, della xenofobia e delle intolleranze collegate attraverso la rete di punti focali RAXEN, creata nel 2000. I punti focali svolgono la funzione di istituire, mantenere e rivedere regolarmente una rete nazio­nale di informazione che include gli attori principali sul campo. Inoltre essi coordinano e strutturano la raccolta di dati in relazione al proprio Paese e trasmettono le informazioni alla FRA secondo specifiche linee guida. Il punto focale per l’Italia è il COSPE (Coope­razione per lo sviluppo dei Paesi emergenti).

Inoltre, a partire dal 2007, la FRA ha istituito FRALEX, una rete di esperti legali alta­mente qualificati nel campo dei diritti umani. Gli esperti preparano rapporti e studi a livello nazionale che vengono pubblicati e utilizzati per ulteriori analisi comparate.

Nello svolgere le sua attività l’Agenzia collabora con il Consiglio d’Europa, i meccanismi per la dimensione umana dell’OSCE, l’Alto Commissario per i rifugiati, l’UNESCO, e opera in rete con organiz­zazioni di società civile in particolare attraverso la Piattaforma dei diritti fondamentali (FRP), una rete di cooperazione e scambio di informazioni lanciata dalla FRA nel 2008 e aperta a tutti gli attori interessati e qualificati che hanno la propria sede in uno degli Stati membri dell’UE.

Risorse

Aggiornato il

12/7/2016