Consiglio d'Europa

Gruppo di esperti sulla lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (GREVIO)

GRAVIO - Consiglio d'Europa

Il Gruppo di esperti sulla lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (GREVIO) è stato istituito ai sensi dell’art. 66 della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica del 2011 e ha funzione, assieme al Comitato degli Stati parte della Convenzione, di monitorare l’applicazione degli obblighi contenuti nella stessa, conosciuta anche col nome di Convenzione di Istanbul.

Il GREVIO è composto da 15 esperti indipendenti eletti dal Comitato delle Parti per un mandato di quattro anni, rinnovabile una volta, secondo la loro competenza in materia di diritti umani, parità di genere, contrasto alla violenza sulle donne e alla violenza domestica o assistenza e protezione alle vittime, o esperienza professionale nelle aree coperte dalla Convenzione. La prima composizione del GREVIO, a seguito delle elezioni del 4 maggio 2015 era di 10 esperti. Successivamente, con la ratifica della Convenzione da parte della Germania, il 12 ottobre 2017, che ha portato il numero delle ratifiche a 25, il Comitato delle Parti ha eletto cinque membri addizionali per un mandato di quattro anni. 

La procedura di monitoraggio svolta dal GREVIO include una procedura standard, a cui segue una tematica, ed una procedura d’indagine urgente. La procedura di valutazione standard prevede sei step totali. Ha inizio con l’invio di un questionario da parte del GREVIO agli Stati parte sulle misure legislative e di altro tipo destinate a dare attuazione alle disposizioni della Convenzione. In questa fase il GREVIO raccoglie informazioni anche dalle organizzazioni non governative, membri della società civile, istituzioni nazionali dei diritti umani, organismi del Consiglio d’Europa e altri organismi di monitoraggio internazionali. Il secondo step prevede l’esame del rapporto inviato dallo Stato parte attraverso una visita di monitoraggio in cui una delegazione del GREVIO incontra i rappresentanti dello Stato interessato, professionisti del settore (assistenti sociali, staff medico, operatori di polizia, pubblici ministeri e giudici), rappresentanti delle ONG e altri interlocutori della società civile. Di seguito, il GREVIO prepara la bozza del rapporto di valutazione e la trasmette allo Stato interessato per essere commentata. Il GREVIO adotta il rapporto, inclusi i commenti del governo dello Stato parte interessato e lo pubblica. Infine, si apre lo step di follow-up: lo Stato parte è tenuto ad adottare le misure raccomandate nel rapporto del GREVIO in un periodo di tre anni e a presentare il relativo rapporto. Sulla base delle informazioni ricevute dallo Stato parte e dagli altri attori coinvolti, il GREVIO adotta le proprie raccomandazioni conclusive, apprezzando le misure intraprese o incoraggiando ulteriori azioni, se necessarie. La durata totale del ciclo è determinata dal GREVIO stesso. La prima procedura di monitoraggio del GREVIO ha avuto inizio con i primi Stati che hanno ratificato la Convenzione con l’adozione del questionario l’11 marzo 2016. Secondo il calendario attuale, la procedura avrà termine con la conclusione del monitoraggio del Regno Unito nel giugno 2028. Il GREVIO procede anche ad un ciclo di monitoraggio tematico analizzando l’implementazione di specifiche disposizioni della Convenzione. Il primo ciclo di monitoraggio tematico è stato lanciato dal GREVIO con il questionario sul tema “Costruzione della fiducia assicurando supporto, protezione e giustizia” il 13 ottobre 2022. Secondo il calendario provvisorio la procedura si concluderà nel gennaio 2031.

Il GREVIO può, inoltre,  avviare una procedura di indagine urgente se riceve informazioni attendibili indicanti una situazione in cui i problemi rilevati richiedono un’attenzione immediata per prevenire o limitare la portata o il numero di gravi violazioni della Convenzione. In questo caso, il GREVIO richiede un rapporto urgente dal governo interessato e raccoglie informazioni rilevanti da altre fonti. Se necessario uno o più relatori del GREVIO possono effettuare una visita d’inchiesta nello Stato sotto esame.

Oltre a monitorarne l’applicazione, il GREVIO può pubblicare raccomandazioni generali con lo scopo di chiarire l’applicazione delle disposizioni della Convenzione. Il 20 ottobre 2021 è stata adottata la Raccomandazione Generale n. 1 sulla dimensione digitale della violenza contro le donne.

Il GREVIO e l'Italia

L’Italia ha ratificato la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica il 10 settembre 2013. Secondo l’articolo 68, paragrafo 1 della Convenzione, l’Italia ha sottoposto al GREVIO il rapporto sulle misure legislative e di altro tipo destinate a dare attuazione alle disposizioni della Convenzione il 22 ottobre 2018. Il GREVIO ha adottato il proprio rapporto di valutazione di base sull’Italia il 15 novembre 2019. Nel rapporto, il GREVIO si è concentrato sull’analisi dell’implementazione di tutte le disposizioni della Convenzione da parte delle autorità italiane e ha analizzato i dati rilevanti dal 2015 al 2018. Il GREVIO, benchè accolga positivamente le misure intraprese dalle autorità italiane nell’aver messo in piedi un set di normative e meccanismi volti a contrastare la violenza contro le donne, ritiene necessari una serie di miglioramenti, specialmente per quanto concerne lo sviluppo di una risposta coordinata alla violenza, l’espansione della capacità dei servizi specializzati a seguire un approccio basato sui diritti umani e lo smantellamento delle barriere che non permettono alle vittime di accedere ad una protezione effettiva. Il primo ciclo di monitoraggio base sull’Italia è terminato con le Conclusioni adottate dal Comitato delle Parti il 1° giugno 2023. 

Per quanto riguarda il ciclo di monitoraggio tematico su “Costruzione della fiducia assicurando supporto, protezione e giustizia”, secondo il calendario attuale, l’Italia è stata sottoposta alla valutazione a partire da gennaio 2024 con l’invio del questionario. La procedura avrà termine nel giugno 2029 con l’adozione delle Conclusioni sull’implementazione delle raccomandazioni del Comitato delle Parti rivolte alle autorità italiane.

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