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Il ruolo della società civile per la protezione dei rifugiati

Una folla di manifestanti protesta contro l'atmosfera di illegalità a Tripoli, 2011
© UN Photo

La prima istituzione nata in Italia per la tutela dei diritti dei richiedenti asilo e dei rifugiati è il Consiglio italiano per i rifugiati – CIR. Il CIR, costituitosi il 22 febbraio 1990 sotto il patrocinio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), è un ente morale e una onlus, che persegue l'obiettivo di difendere i diritti dei richiedenti asilo e dei rifugiati in tutte le fasi dell'accoglienza. Le attività del CIR si sono negli anni concentrate da un lato sull'accesso alla protezione, attraverso l'assistenza alle frontiere, l'assistenza legale e sociale dei richiedenti asilo e dei titolari di protezione internazionale, l'accoglienza e la cura alle vittime di tortura, e dall'altro sul supporto alle comunità di rifugiati e ai minori non accompagnati.

Il CIR non ha alcun vincolo di carattere politico e religioso, operando al solo fine della promozione dei diritti umani. Diverse sono le associazioni e gli enti in Italia che fanno parte del CIR. Tra di esse, si ricordano: ACLI, Caritas Italiana, CGIL, CISL, UIL, Comunità di Sant'Egidio, Fondazione Migrantes, Istituto Euromediterraneo EUROMED, Unione Forense per la Tutela dei Diritti dell'Uomo e LIDU/Lega Italiana dei Diritti dell'Uomo. L'UNHCR detiene un ruolo consultivo.

A livello europeo un ruolo determinante per la tutela dei richiedenti asilo e dei rifugiati viene svolto dal Consiglio europeo per i rifugiati e gli esuli (European Council on Refugees and Exiles - Ecre), istituito nel 1974 da varie confederazioni di organizzazioni europee dedite alla protezione dei richiedenti asilo e dei rifugiati. L'Ecre si configura come un'Alleanza pan-europea costituita da 125 ONG in 40 paesi europei e 70 organizzazioni con l'obiettivo di promuovere i diritti delle persone in cerca di protezione internazionale. L'Ecre si occupa in particolare di promuovere, a livello europeo, iniziative politiche, attività di advocacy e di ricerca, puntando alla realizzazione di progetti volti ad incoraggiare delle riforme legislative orientate alla tutela e al rispetto dei diritti dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Il Cir è membro dell'Ecre dal 1992. Tra gli altri membri dell'Ecre figurano il Refugee Council, il Danish Refugee Council, la Spanish Red Cross, France Terre d'Asile, la German Red Cross e il Greek Council for Refugees, per citarne alcuni.

Un altro rilevante attore impegnato nella protezione dei rifugiati è il Jesuit Refugees Service (JRS)un'organizzazione internazionale cattolica che opera in oltre 50 Paesi, il cui obiettivo è quello di accompagnare, servire e difendere i rifugiati a livello globale. Il JRS presta servizi a livello nazionale, regionale e internazionale, fornendo assistenza in tutto il mondo a più di 500.000 persone. Le attività promosse dal JRS comprendono un'ampia gamma di servizi, che prevedono attività di formazione, assistenza legale, servizi di emergenza e di prima assistenza, servizi sanitari e attività di sostegno al reddito. Il JRS è membro di quattro coalizioni internazionali: la Campagna Internazionale per la Messa al Bando delle Mine, la Coalizione contro le munizioni a grappolo (CMC), la Coalizione Internazionale contro la detenzione (IDC) e la Coalizione per Fermare l'Uso dei Bambini Soldato. In Italia la sede nazionale del JRS, l'Associazione Centro Astalli di Roma, si occupa di fornire servizi di prima e seconda accoglienza a richiedenti asilo e rifugiati e di promuovere attività culturali in collaborazione con la Fondazione Astalli. La Fondazione Astalli è nata nel 2000 allo scopo di diffondere una cultura dell'accoglienza e della solidarietà, a partire dalla tutela dei diritti umani. Oltre alla sede nazionale è stata creata la Rete Territoriale della Fondazione Astalli, con progetti di accoglienza in varie città, tra cui Catania, Vicenza, Trento, Napoli, Padova, Milano e Palermo.

Nel continente americano numerose sono le ong che operano per promuovere progetti nazionali ed internazionali a supporto di richiedenti asilo, rifugiati e sfollati. La principale organizzazione statunitense per la tutela dei rifugiati, che svolge una funzione di indirizzo e coordinamento delle attività, è rappresentata dal Refugee Council USA (RCUSA). La RCUSA si configura come una coalizione di organizzazioni nata nel 2000 per promuovere l'accoglienza e la protezione dei rifugiati. Degno di nota tra i membri della RCUSA è l'operato dell'International Rescue Committee (IRC), un'organizzazione umanitaria fondata nel 1933 su richiesta di Albert Einstein per assistere i profughi provenienti dalla Germania nazista, che opera oggi in oltre 40 Paesi del mondo. Le attività dell'IRC sono orientate all'assistenza nelle situazioni di emergenza e conflitto, al reinsediamento dei rifugiati, alla promozione dei diritti dei gruppi vulnerabili, tra cui donne e bambini, e alla realizzazione di attività di advocacy per incoraggiare i governi ad un maggiore impegno nella protezione dei rifugiati e degli sfollati nel mondo. Alla RCUSA è affiliata anche un'altra importante organizzazione americana per i rifugiati, la Women's Refugee Commission, con sede a New York. La Women's Refugee Commission, fondata nel 1989, si occupa in particolare di monitorare la situazione dei diritti delle donne rifugiate e delle bambine, nonché di promuovere attività di advocacy e di sensibilizzazione.

La U.S. Committee for Refugees and Immigrants (USCRI), con sede a Washington, rappresenta un'altra organizzazione internazionale di spicco, facente parte del Refugee Council USA, impegnata nella promozione dei diritti dei rifugiati e dei migranti forzati e del loro reinsediamento negli Stati Uniti. Un'altra organizzazione umanitaria, sempre affiliata alla RCUSA, è Refugees International, nata nel 1979 per proteggere i rifugiati provenienti dall'Indocina. Essa ha negli anni ampliato il suo raggio d'azione, costituendo attualmente un'importante realtà negli Stati Uniti per la promozione e l'assistenza a richiedenti asilo e rifugiati. La Refugees International ogni anno conduce più di 20 missioni sul campo, identificando le principali emergenze umanitarie al fine di predisporre le necessarie risposte.

Anche il continente africano presenta diversi attori per la protezione dei rifugiati. Tra questi, ricordiamo l'Africa Humanitarian Action, un'organizzazione pan-africana nata nel 1994 in risposta al genocidio ruandese, che lavora per la realizzazione di programmi multi-settoriali in partnership con l'Unione Africana e l'UNHCR; il Consortium for Refugees and Migrants in South Africa (CORMSA), un'organizzazione non-profit impegnata nella promozione dei diritti dei rifugiati e nel rafforzamento delle partnerships a livello locale e nazionale per la tutela dei rifugiati; l'International Refugee Rights Initiative, una ong che si occupa di promuovere i diritti umani nelle situazioni di conflitto in Africa.

Anche le organizzazioni attive nella regione dell'Asia e del Pacifico sono numerose. Molte di esse possono essere ricondotte all'Asia Pacific Refugee Rights Network (APRRN), una rete di oltre  135 ONG e associazioni impegnate nella promozione dei diritti dei rifugiati in Asia. L'APRRN è nata nel 2008 in occasione della prima consultazione sui diritti dei rifugiati tenuta in Malesia e le sue attività si concentrano principalmente sull'assistenza legale ai rifugiati e sulla promozione dei loro diritti, con una particolare attenzione a donne e bambini.

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