Ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio regionale del Veneto su “Approvazione d’urgenza di una legge sul controllo del commercio delle armi’’, 27 novembre 1986
Il Consiglio regionale del Veneto
Coerentemente con l’impegno profuso in questi anni per la pace e la distensione nel mondo;
di fronte ai recenti episodi di esportazione illegale di armi dal nostro Paese verso il Terzo e Quarto mondo, verso il Medio Oriente e, come sembra dimostrare la vicenda del Porto di Talomone verso lo stesso regime iraniano, malgrado l’embargo dichiarato dal nostro Governo, dove alimenterà guerre fratricide e fenomeni di terrorismo internazionale;
Considerato
che da due anni sono presenti in Parlamento numerose proposte di legge che danno alio Stato i poteri per esercitare un efficace controllo sul commercio delle armi, reso impossibile dall’attuale normativa;
il Consiglio regionale del Veneto, allo scopo di porre fine al preoccupante traffico illegale di armi che spesso diventano merce di scambio per il mercato internazionale della droga, ribadendo la sollecitazione già espressa al Parlamento con l’ordine del giorno del 24 luglio 1986 votato a larghissima maggioranza;
Invita
il Governo e il Parlamento a procedere con carattere d’urgenza all’approvazione di una legge sul controllo del commercio delle armi che si richiami rigorosamente ai principi fondamentali della Costituzione Repubblicana che obbliga il nostro Paese ad impegnarsi a risolvere le controversie internazionali attraverso il dialogo e l’azione diplomatica.
Il Consiglio regionale è attualmente impegnato nella preparazione di una legge regionale sulla cultura di pace, sulla base anche dei due Progetti di legge (n. 64 e n. 201), uno di iniziativa dei consiglieri comunisti e l’altro dei consiglieri della maggioranza, presentati rispettivamente nel mese di aprile e di dicembre 1986.