Sistemi di garanzia: i Comitati delle Nazioni Unite
Insieme all’enunciazione dei diritti, le NU hanno istituito adeguati meccanismi di controllo per ciascun trattato in materia di diritti umani, i c.d. Comitati, o Organi dei trattati (Treaty Bodies), la cui funzione principale è di verificare l’attuazione, nel Paese contraente, delle norme sancite a livello internazionale.
Esistono dieci Comitati per i diritti umani, sono composti da un numero di membri che varia dai 10 ai 18 esperti indipendenti dai Governi che li hanno nominati per mandati rinnovabili di quattro anni, selezionati sulla base della loro esperienza riconosciuta nel campo dei diritti umani. I Comitati si riuniscono tutti a Ginevra, in Svizzera.
I Comitati svolgono diverse funzioni in accordo con quanto previsto dai Trattati che li hanno creati.
Innanzitutto esaminano i rapporti periodici che gli Stati hanno l’obbligo di presentare: un primo rapporto di solito un anno dopo la loro adesione (due anni nel caso del Comitato sui diritti del fanciullo) e poi periodicamente in accordo con le disposizioni del trattato (di solito ogni 4 o 5 anni). Oltre al rapporto governativo, i Comitati possono ricevere informazioni sulla situazione dei diritti umani di un Paese da altre fonti, quali ONG, Agenzie delle NU, altre Organizzazioni Intergovernative, istituzioni accademiche e stampa. Alla luce delle informazioni a disposizione, il Comitato discute il rapporto insieme ai rappresentanti governativi. Sulla base di questa discussione, il Comitato pubblica le sue raccomandazioni, sotto il nome di “osservazioni conclusive”.
In aggiunta a tale procedura, alcuni Comitati possono svolgere ulteriori funzioni di monitoraggio attraverso altri tre meccanismi:
- L'esame di comunicazioni individuali
Otto comitati possono ricevere petizioni da singoli individui. Qualsiasi individuo che sostenga che i propri diritti ai sensi del trattato siano stati violati da uno Stato parte del trattato stesso può presentare una comunicazione al comitato competente, a condizione che lo Stato abbia riconosciuto la competenza del comitato a ricevere tali reclami e che siano state esaurite le vie di ricorso interne. Inoltre, la Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti dei lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie contiene disposizioni per l'esame di comunicazioni individuali, ma non sono ancora operative.
- La procedura di indagine
Sei comitati possono avviare indagini nazionali se ricevono informazioni affidabili contenenti indicazioni fondate di violazioni gravi, serie o sistematiche delle Convenzioni in uno Stato parte.
- L’esame di comunicazioni interstatali
Diversi trattati sui diritti umani contengono disposizioni che consentono agli Stati parte di presentare reclamo al Comitato competente in merito a presunte violazioni del trattato da parte di un altro Stato parte.
I Comitati inoltre pubblicano la loro interpretazione del contenuto delle disposizioni sui diritti umani, conosciuta come General Comment. Questi coprono un'ampia gamma di argomenti, dall'interpretazione dettagliata delle disposizioni sostanziali alle indicazioni generali sulle informazioni da presentare nei rapporti degli Stati relativi a specifici articoli dei trattati.
Infine, la Riunione annuale dei presidenti degli organi dei trattati sui diritti umani costituisce un forum per i membri dei dieci Comitati per discutere il loro lavoro e considerare i modi per migliorare l'efficacia del sistema degli organi dei trattati nel suo complesso. Le questioni affrontate in queste riunioni hanno riguardato, tra l'altro, il miglioramento generale delle procedure di comunicazione dei diritti umani, l'armonizzazione dei metodi di lavoro dei Comitati, il follow-up delle Conferenze mondiali e le questioni finanziarie.
Attualmente, operano i seguenti Comitati:
- Comitato sui diritti economici, sociali e culturali;
- Comitato diritti umani (diritti civili e politici);
- Comitato contro la tortura;
- Sottocomitato per la prevenzione della tortura e di altri trattamenti o punizioni crudeli, inumani o degradanti
- Comitato contro la discriminazione razziale;
- Comitato per l’eliminazione delle discriminazioni nei confronti delle donne;
- Comitato sui diritti dell’infanzia;
- Comitato sui diritti dei lavoratori migranti;
- Comitato sui diritti delle persone con disabilità;
- Comitato sulle sparizioni forzate