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12/6/2015
The flags of the 193 UN Member States fly at the Palais des Nations, seat of the UN Office at Geneva, after completion of the renovation of the entrance path to the Palais, known as “Allée des drapeaux” (meaning "Flags Way").
© UN Photo

Aggiornamento sulla Campagna per il riconoscimento internazionale del diritto alla pace, giugno 2015

Pubblichiamo la lettera inviata ai Sindaci e ai Presidenti dei Consigli comunali delle città italiane impegnate nella Campagna per il riconoscimento internazionale del diritto umano alla pace e in allegato la Mozione parlamentare sul Diritto alla pace depositata alla Camera dei Deputati il 6 maggio 2015 a prima firma on. Marcon.

 

Illustre e Caro Sindaco,
la Campagna che stiamo insieme conducendo per il riconoscimento della pace quale diritto della persona e dei popoli, ha di recente contribuito a produrre risultati che, benché interlocutori, sono da ascrivere ad un bilancio sostanzialmente positivo.

A Ginevra, i lavori della terza sessione del Gruppo intergovernativo sul diritto alla pace (20-24 aprile 2015) si sono conclusi con un nulla di fatto. La discussione si è arenata sul Preambolo del progetto di Dichiarazione delle Nazioni Unite. Si attende ora di conoscere il rapporto che verrà sottoposto alla considerazione del Consiglio Diritti Umani nella sessione che inizierà il 15 giugno.

Il rischio era che il suddetto Gruppo di lavoro, alla ricerca di un consenso più ampio possibile, adottasse la bozza ‘minimalista’ presentata dal Presidente-Rapporteur, Ambasciatore Christian Guillermet, nel cui dispositivo non c’era traccia di un ‘diritto alla pace’. Sicché potremmo anche parlare di un primo successo tattico della Campagna.

Abbiamo appreso dalla Rappresentanza Italiana presso le Nazioni Unite a Ginevra che le numerose lettere inviate dai Sindaci ai rappresentanti di stati membri del Consiglio sono state oggetto di attenta considerazione. La nostra iniziativa di ‘diplomazia delle città’ è dunque ben conosciuta negli ambienti onusiani del Palais des Nations e il Governo italiano, per un più attivo ruolo diplomatico a Ginevra nella materia che ci interessa, non può non sentirsi incoraggiato dalla presa di posizione di strati significativi della società civile.

E’ ora necessario sviluppare ulteriormente la Campagna chiedendo che il Consiglio Diritti Umani autorizzi la prosecuzione del Gruppo di lavoro intergovernativo nel rispetto del mandato originario, che è quello appunto di produrre il testo di una Dichiarazione che riconosca esplicitamente il ‘diritto alla pace’ ed elenchi almeno alcuni obblighi, in particolare quelli riguardanti il disarmo, la piena applicazione della Carta delle Nazioni Unite nel rispetto del diritto internazionale dei diritti umani, la effettiva messa in opera del sistema di sicurezza collettiva.

Nel frattempo la Campagna per il diritto alla pace che continua ad essere trainata dalle Città si è arricchita del supporto di un’ampia rete di organizzazioni non governative e associazioni di volontariato. Nell'ambito della quinta edizione del Festival del Volontariato, evento nazionale di riferimento per il mondo della solidarietà che si è svolto a Lucca dal 16 al 19 aprile 2015, è stato presentato e adottato l’Appello “Ogni uomo ha il diritto a vivere nella pace! Ogni uomo deve avere la possibilità di impegnarsi per la pace!”, indirizzato al Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite, al Governo italiano e all’Unione Europea. L’Appello, promosso dalla FOCSIV in collaborazione con Centro Nazionale del Volontariato, Forum Terzo Settore, Rete della Pace, Centro di Ateneo per i Diritti Umani dell'Università di Padova, Cattedra Unesco Diritti umani, democrazia e pace dell’Università di Padova, AOI, LINK 2007, Movimento nonviolento, Piattaforma M.O., Rete Italiana per il Disarmo, è stato inviato ai Membri del Gruppo di lavoro intergovernativo del Consiglio Diritti Umani sul diritto alla pace.

Si segnala infine che l’Appello è stato fatto proprio da un folto gruppo di membri della Camera dei Deputati che hanno presentato la mozione di cui alleghiamo copia.

Con l’impegno a tenerLa aggiornata su ogni opportuno seguito della Campagna e l’auspicio che altri Consigli comunali e regionali si uniscano alle centinaia che, con apposito Ordine del giorno hanno preso posizione per il riconoscimento del diritto umano alla pace, La ringraziamo, caro Sindaco, e porgiamo cordiali saluti.

Marco Mascia
Direttore del Centro

Antonio Papisca
Titolare della Cattedra Unesco