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31/8/2012
Facciata di Palazzo Madama, Italian Senate
© Senato della Repubblica

Commissione affari esteri del Senato: via libera al disegno di legge per la ratifica del Protocollo opzionale alla Convenzione ONU contro la tortura (OPCAT)

Il 7 agosto 2012 il disegno di legge recante disposizioni per la ratifica e l’esecuzione del Protocollo opzionale alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura e altri trattamenti o pene crudeli, inumani o degradanti (OPCAT) ha ottenuto l’approvazione definitiva da parte della Terza Commissione permanente del Senato della Repubblica “Affari esteri, emigrazione”. Presentato in Senato in data 11 giugno 2012, il disegno di legge di iniziativa parlamentare (S. 3354), così come modificato dalla Commissione, passa ora all’esame dell’Assemblea dei Senatori.

L’OPCAT, adottato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 18 dicembre 2002 ed entrato in vigore il 22 giugno del 2006, è stato firmato dall’Italia il 20 agosto 2003. Esso istituisce un sistema a “doppio pilastro” di ispezione e monitoraggio dei luoghi di detenzione volto a prevenire la tortura e altri trattamenti o pene crudeli, inumani o degradanti: a livello internazionale, viene istituito un nuovo organismo, il Sottocomitato delle Nazioni Unite sulla prevenzione della tortura; a livello nazionale, gli Stati parte hanno l’obbligo di creare o designare, entro un anno dalla ratifica del Protocollo, appositi organismi indipendenti, i c.d. Meccanismi nazionali di prevenzione (NPMs). Sia il Sottocomitato che i Meccanismi nazionali di prevenzione sono incaricati di condurre visite regolari nei luoghi di detenzione e di formulare raccomandazioni e osservazioni ai Governi e alle autorità competenti per migliorare la condizione delle persone private della loro libertà.

Secondo quanto emerso nel corso dell’esame del disegno di legge in Commissione, in Italia le funzioni di NPM dovrebbero essere assunte dalla futura Commissione nazionale per la promozione e la protezione dei diritti umani, il cui relativo disegno di legge (C. 4534) è già stato approvato in prima lettura dal Senato ed è attualmente in corso di esame alla Camera dei Deputati.

Nel corso di questi ultimi anni, numerose sono state le iniziative da parte della società civile italiana a sostegno della ratifica ed attuazione da parte dell'Italia del Protocollo opzionale alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura, a cui si sono naturalmente affiancate le istanze miranti all'inserimento del reato di tortura del codice penale italiano.

Il Centro Diritti Umani dell’Università di Padova, da sempre impegnato nel favorire il rafforzamento dell'infrastruttura dei diritti umani in Italia, ha contribuito a sviluppare la riflessione in materia organizzando, in collaborazione con il Consiglio d'Europa, un incontro pubblico dal titolo “Prospettive della ratifica da parte del Parlamento italiano del Protocollo opzionale alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura (OPCAT) e la sua attuazione” svoltosi a Padova il 26 marzo 2010.