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3/5/2018
Scultura intitolata Nonviolenza di Karl Fredrik Reutersward, situata all'esterno del palazzo delle Nazioni Unite a New York (USA).
© UN Photo/Michos Tzovaras

SIPRI: pubblicati i dati sulle spese militari globali per il 2017

L’Istituto internazionale di Stoccolma per le ricerche sulla pace (Sipri) ha pubblicato a maggio la scheda informativa con i dati sulle spese militari a livello globale per il 2017.

Il primo dato evidente è un incremento delle spese militari globali dell’1,1 per cento in più rispetto al 2016, pari a 1.739 miliardi di dollari, dopo aumenti continui dal 1999 al 2011 e una relativa invariabilità dal 2012 al 2016. La spesa militare nel 2017 ha rappresentato il 2,2 per cento del prodotto interno lordo (PIL) globale.

I 15 paesi con il più alto livello di spese militari nel 2017 sono gli stessi del 2016, ma con significativi cambiamenti di ranking. Ai primi 3 posti si sono classificati rispettivamente Stati Uniti, Cina e Arabia Saudita, prendendo il posto della Russia. La Cina ha prodotto il più grande incremento nella spesa militare in termini assoluti (12 miliardi di dollari), mentre la Russia la più alta decrescita (-13,9 miliardi di dollari). L’Arabia Saudita ha prodotto la maggiore spesa militare in percentuale del suo PIL (10 per cento). Al contrario si registra una lieve diminuzione delle spese militari di 3 Paesi, Stati Uniti, Regno Unito e Italia, che scende di una posizione al 12° posto.

A livello regionale, la spesa militare è diminuita in Africa (-0,5 percento) e in Europa (-2,2%). La spesa militare nelle Americhe è rimasta invariata nel 2017, ma è diminuita dell'11% rispetto al 2008. Al contrario, in Asia e Oceania continua ad essere in aumento (+3,6%). In Medio Oriente, secondo i dati disponibili, è cresciuta maggiormente rispetto alle altre regioni (+6,2%) ed è rilevante notare come 7 dei 10 Paesi con il più alto carico militare (spesa militare in rapporto al PIL) siano Paesi del Medio Oriente: Oman (12% del PIL), Arabia Saudita (10% del PIL), Kuwait (5,8% del PIL), Giordania (4,8% di PIL), Israele (4,7% del PIL), Libano (4,5% del PIL) e Bahrain (4,1% del PIL).

Il SIPRI, fondato nel 1966, è un istituto internazionale indipendente che monitora gli sviluppi delle spese militari in tutto il mondo, fornendo dati, analisi e raccomandazioni a governi, ricercatori, media e pubblico interessato. Le spese militari indicate dall’Istituto si riferiscono a tutte le spese governative per le attuali forze e attività militari, inclusi salari e sussidi, spese operative, acquisti di armi e attrezzature, costruzione militare, ricerca e sviluppo, amministrazione centrale, comando e supporto.