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Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali: Rapporto sui diritti fondamentali 2025

Il 10 giugno 2025 l'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali (FRA) ha pubblicato il Rapporto annuale sui diritti fondamentali 2025. Il rapporto fornisce una panoramica completa della situazione dei diritti fondamentali nell'Unione europea, con un focus sui principali sviluppi e tendenze nel 2024.

Il Rapporto sui diritti fondamentali 2025 è una risorsa essenziale per chiunque sia interessato a comprendere l'evoluzione del panorama dei diritti fondamentali nell'UE. Esso supporta i responsabili politici, gli operatori e le organizzazioni della società civile nei loro sforzi per promuovere e salvaguardare questi diritti.

Il primo capitolo rappresenta un'analisi generale del panorama dei diritti fondamentali in relazione al cambiamento del clima politico nell'UE nel 2024.

I capitoli successivi approfondiscono aree chiave: elezioni inclusive, violenza di genere e attuazione della Carta dei diritti fondamentali dell'UE. Ogni capitolo evidenzia i progressi compiuti in questi ambiti, supportati da ricerche e analisi approfondite.

Particolare attenzione è riservata alle tecnologie digitali. Il rapporto della FRA illustra il rischio degli algoritmi che replicano pregiudizi sociali e possono rafforzare o addirittura creare discriminazioni nei confronti di determinati gruppi. Un risultato legislativo significativo nel 2024 è stata l'adozione della legge dell'Unione Europa sull'intelligenza artificiale, la quale rappresenta uno step positivo e tempestivo che contribuirà alla salvaguardia dei diritti fondamentali.

La FRA sta inoltre lavorando a progetti di IA incentrati sull'identificazione biometrica a distanza e sulla digitalizzazione della giustizia. I risultati dovrebbero essere pubblicati nel 2025.

Un altro aspetto importante su cui si concentra la FRA è quello delle morti in mare, dei maltrattamenti e delle altre violazioni dei diritti alle frontiere, che continuano a destare grave preoccupazione. Poiché alcune norme del patto sulla migrazione e l'asilo comportano nuovi rischi per i diritti fondamentali, sarà essenziale monitorare il rispetto di tali diritti. 

La capacità di ricerca e soccorso rimane fondamentale, mentre l'attività della società civile è stata ridotta a causa delle restrizioni imposte da alcuni Stati membri. Per affrontare tali questioni, la FRA ribadisce gli appelli rivolti all'UE e ai suoi Stati membri, quali garantire la ricerca e il soccorso, impedire che le organizzazioni non governative vengano criminalizzate quando attuano soccorsi in mare, evitare la punizione di coloro che forniscono assistenza umanitaria e indagare tempestivamente ed efficacemente su tutte le accuse di violazioni dei diritti fondamentali alle frontiere. 

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Parole chiave

rapporto protezione dei diritti umani Unione Europea intelligenza artificiale (IA)