Amnesty International: pubblicato il rapporto 2014-2015 sulla situazione dei diritti umani nel mondo
Il rapporto di Amnesty International è un importante documento sulla situazione dei diritti umani in 160 paesi e territori di tutto il mondo nel corso del 2014.
Il rapporto mette in evidenza le gravi conseguenze in termini di violazioni dei diritti umani provocate dai violenti conflitti in corso in molti paesi. Dall’analisi emerge non solo l’incapacità di tanti governi di proteggere i diritti e la sicurezza della popolazione civile, ma anche l’immobilità della comunità internazionale di fronte a tante atrocità e atti di repressione.
Il rapporto, tuttavia, mette in evidenza anche alcuni importanti passi avanti fatti nella protezione dei diritti e delle libertà fondamentali durante l'ultimo anno, tra cui l’entrata in vigore, il 24 dicembre scorso, del Trattato internazionale sul commercio delle armi che servirà a proibire la vendita di armi a soggetti che potrebbero utilizzarle per compiere stragi e altre atrocità.
Inoltre, il rapporto ricorda alcune importanti ricorrenze del 2014, come ad esempio, i 30 anni dall’adozione della Convenzione delle Nazioni Unite contro la Tortura per la quale Amnesty International aveva condotto una lunga battaglia, tanto da ottenere nel 1977 il Premio Nobel per la pace. In tale occasione, in continuità con il lavoro svolto fin al 1972, Amnesty ha lanciato la nuova campagna globale “Stop alla tortura” per accendere i riflettori sui casi - purtroppo ancora numerosi - in cui la tortura viene praticata e fare pressione per la sua effettiva abolizione.