Bielorussia

Bielorussia: il rapporto del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite rileva violazioni diffuse e sistematiche

Protesta contro, Lukashenko, 16 agosto. Minsk, Bielorussia
© Homoatrox - CC BY-SA 3.0

Gli esperti incaricati dal Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite di monitorare la Bielorussia hanno presentato il rapporto A/HRC/58/68 a febbraio 2025 concludente che le autorità nazionali sono responsabili di aver commesso molteplici violazioni dei diritti umani. Tra queste sono stati denunciati arresti arbitrari, torture, violenza sessuale, abusi contro persone LGBTQIA+ e persecuzioni di oppositori politici. Questa campagna sistematica mira a sradicare l'opposizione politica e i civili che criticano il governo.

Il gruppo di esperti indipendenti è stato costituito nel 2024 con il compito di indagare sulle presunte violazioni dei diritti umani avvenute a partire dal 2020, anno della contestata rielezione del presidente Alexander Lukashenko per il suo sesto mandato. Gli esperti che compongono questo gruppo sono volontari e non dipendenti delle Nazioni Unite, garantendo la loro indipendenza da qualsiasi governo.

È stato dimostrato che le azioni del regime vanno ben oltre la semplice repressione. Diverse testimonianze indicano che alcune violazioni configurano a tutti gli effetti "detenzione e persecuzione per motivi politici" in condizioni disumane. Le forze dell'ordine e gli agenti del regime hanno spesso effettuato arresti con modalità che prevedevano un uso eccessivo della forza, accompagnata da minacce e intimidazioni.

I detenuti hanno riferito di essere stati sottoposti a una serie di abusi, tra cui privazione del sonno, confinamento in celle sovraffollate e insalubri, negazione delle cure mediche e che sono stati costretti a fare "video di pentimento" dopo aver sopportato abusi fisici e psicologici. Questi abusi includono percosse, scosse elettriche e persino minacce di stupro.

Particolare oggetto di bersaglio sono gli individui della comunità LGBTQIA+, sottoposti ad insulti omofobi, percosse, umiliazioni sessuali e minacce da parte delle forze di sicurezza.

Questa situazione di violenza e impunità richiede un'azione concreta, affinché i responsabili di tali violazioni dei diritti umani siano identificati e chiamati a rispondere delle loro azioni.

Il Gruppo di esperti chiede il rilascio immediato e incondizionato di tutte le persone incarcerate ingiustamente o arbitrariamente per il semplice esercizio dei loro diritti umani. Chiede inoltre di migliorare le condizioni delle strutture di detenzione, di condurre indagini trasparenti sulle violazioni dei diritti umani e di abrogare le leggi anti-estremismo che soffocano il dissenso. Infine, il Gruppo presenta alcune raccomandazioni agli Stati membri delle Nazioni Unite, affinché continuino a monitorare la situazione, a sostenere le organizzazioni per i diritti umani, a proteggere i rifugiati e a perseguire i colpevoli.

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Bielorussia diritti umani diritti civili e politici rapporto