Premio Sakharov 2025 per la libertà di pensiero: assegnato ai giornalisti Andrzej Poczobut e Mzia Amaglobeli
I due giornalisti, attualmente imprigionati in Bielorussia e in Georgia, sono i vincitori del Premio Sakharov per la libertà di pensiero 2025, che sarà conferito dal Parlamento europeo il 16 dicembre.
Intitolato al fisico sovietico e dissidente politico Andrei Sakharov, il Premio Sakharov per la libertà di pensiero rappresenta il più alto riconoscimento dell’Unione europea nel campo dei diritti umani. Dal 1988, il Parlamento europeo assegna ogni anno il premio a persone, gruppi o organizzazioni che si sono distinti nella difesa dei diritti umani, della libertà di espressione e dei valori democratici. Quest’anno, il riconoscimento è attribuito ad Andrzej Poczobut e Mzia Amaglobeli.
Andrzej Poczobut è un giornalista, saggista, blogger e attivista appartenente alla minoranza polacca della Bielorussia. Conosciuto per le sue critiche aperte al regime di Aljaksandr Lukašenka e per i suoi scritti su storia e diritti umani, è stato arrestato più volte. Detenuto dal 2021, è stato condannato a otto anni di colonia penale. Le sue condizioni di salute si sono deteriorate e, nonostante non riceva cure mediche adeguate né possa vedere la famiglia, continua a difendere la libertà e la democrazia. Con una risoluzione adottata il 15 marzo 2023, il Parlamento europeo ha chiesto la liberazione immediata e incondizionata di Andrzej Poczobut.
Mzia Amaglobeli, giornalista georgiana e direttrice delle testate online Batumelebi e Netgazeti, è stata arrestata nel gennaio 2025 per aver partecipato a proteste antigovernative in Georgia. Nell’agosto successivo è stata condannata a due anni di carcere con accuse di natura politica. Prima prigioniera politica donna in Georgia dall’indipendenza del paese e ferma sostenitrice della libertà di espressione, Amaglobeli è diventata una figura di riferimento del movimento pro-democrazia georgiano, opponendosi al partito di governo Sogno Georgiano dopo le controverse elezioni dell’ottobre 2024. Con una risoluzione del 19 giugno 2025, il Parlamento europeo ha chiesto la liberazione immediata e incondizionata di Mzia Amaglobeli.
Il Parlamento europeo continua a sostenere i movimenti democratici in Bielorussia e in Georgia. In Bielorussia, ha assegnato nel 2020 il Premio Sakharov all’opposizione democratica e ha da allora rafforzato la cooperazione, anche attraverso una lettera d’intenti firmata nel 2024 dalla Presidente Roberta Metsola. Nell’ottobre 2025, il Parlamento ha accolto a Strasburgo i leader dell’opposizione Serghey Tihanovski e Sviatlana Tsikhanouskaya, adottando nella stessa giornata una nuova risoluzione sulla situazione nel paese.
Per quanto riguarda la Georgia, il Parlamento ha ripetutamente denunciato l’arretramento democratico. Dopo le controverse elezioni dell’ottobre 2024, ha chiesto nuove consultazioni elettorali e, nel luglio 2025, ha invitato a imporre sanzioni mirate contro i principali esponenti del partito Sogno Georgiano, chiedendo inoltre alla Commissione europea di riesaminare l’attuazione dell’Accordo di associazione UE-Georgia.