Cosa possiamo fare per Gaza? Conclusioni della missione congiunta condotta in Israele e nei territori palestinesi occupati dai network italiani di enti locali e di società civile per la pace in Medioriente.
In attesa del rapporto completo che sarà presentato nei prossimi giorni, è stata pubblicata una sintesi delle conclusioni della missione congiunta che il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, la Piattaforma delle Ong per il Medio Oriente e la Tavola della pace hanno realizzato, a due mesi dallo scoppio dell'ultima guerra nella Striscia di Gaza, dal 2 all'8 marzo in Israele e nei territori palestinesi occupati. La missione è stata finalizzata a definire le iniziative da assumere per portare la solidarietà dell’Italia alle vittime di questa tragedia.
Tenendo in considerazione le gravi difficoltà relative al passaggio di merci e operatori causati dalla costante condizione di assedio e guerra che caratterizza la situazione attuale della Striscia di Gaza, le tre organizzazioni coinvolte nella missione hanno proposto una lista di azioni che possono essere concretamente fatte per portare aiuto alla popolazione civile:
1) A livello politico, l’Italia deve esercitare tutta la pressione necessaria affinché Israele ed Egitto riaprano subito i valichi della Striscia di Gaza e consentano il pieno accesso degli aiuti e del personale umanitario nonché di quanto necessario per la ricostruzione.
2) Vista la dimensione degli ostacoli da superare per aiutare la popolazione di Gaza, è necessario agire assieme, di comune accordo.
3) A questo fine, l’Italia deve agire come “sistema paese” sviluppando un’azione coordinata e coerente con le istituzioni nazionali, gli enti locali, la società civile, l'Unione Europea e le organizzazioni internazionali.
4) Unire solidarietà e cooperazione, relazioni di comunità e professionalità.
5) Impegnarsi a definire e realizzare nella Striscia di Gaza diverse attività umanitarie sulla base di informazioni raccolte in Israele, e nei territori palestinesi occupati.
I componenti della missione sono: Francesco Cavalli, Vicepresidente del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani; Giovanni Kessler, Presidente del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento; Sergio Bassoli, Coordinatore della piattaforma delle ONG per il Medio Oriente; Flavio Lotti, Coordinatore della Tavola della pace e direttore del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani; Roberto Brancolini, fotografo.