La sorte delle persone palestinesi nelle carceri israeliane dal 7 ottobre 2023
È imperativo che Israele ponga fine a tutte le pratiche di tortura e altri maltrattamenti dei palestinesi detenuti in qualsiasi luogo di detenzione, proteggendo e garantendo il loro diritto alla vita.
Secondo l'Ufficio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani nei Territori Palestinesi Occupati, almeno 75 palestinesi sono morti in detenzione israeliana tra il 7 ottobre 2023 e il 31 agosto 2025. Tra queste persone c'erano individui con condizioni di salute che richiedevano specifice cure mediche prima del loro arresto e il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite ha raccolto prove di tortura e maltrattamenti sui corpi di palestinesi effettuati mentre erano ancora in vita. Inoltre, sono stati registrati segni di stupro, altre violenze sessuali e di genere, fame e condizioni igieniche insufficienti.
Mentre queste persone continuano a subire abusi disumani, le autorità israeliane hanno pubblicamente rifiutato di conformarsi alla decisione dell'Alta Corte di Giustizia israeliana del 7 settembre, che ordinava al governo israeliano di soddisfare gli standard nutrizionali di base per i prigionieri palestinesi.
Inoltre, le autorità israeliane hanno rilasciato informazioni su altri 19 decessi di detenuti senza fornire elementi sufficienti per verificarne l'identità e almeno 5 palestinesi sono morti a causa dell'incapacità di garantire un'adeguata assistenza medica.
Tutti questi atti rientrano nella categoria di gravi violazioni del diritto internazionale umanitario e del diritto internazionale dei diritti umani, configurandosi come crimini di guerra e, in determinate circostanze, come crimini contro l'umanità.