GREVIO, Raccomandazione Generale No.1 sulla dimensione digitale della violenza sulle donne
Il Gruppo di esperti sulla lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (GREVIO) ha pubblicato la Raccomandazione Generale No.1 sulla dimensione digitale della violenza sulle donne. Nonostante siano passati dieci anni da quando la Convenzione sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica (Convenzione di Instanbul) è stata aperta alla firma, la strada per combattere la violenza contro le donne è ancor lunga.
Nella sua attività di monitoraggio della Convenzione di Istanbul, GREVIO ha osservato che la dimensione digitale della violenza contro le donne viene spesso trascurata dalle leggi e le politiche nazionali. Dunque, nella nuova Raccomandazione è stata introdotta la definizione “dimensione digitale della violenza sulle donne”, che comprende sia gli atti di violenza perpetrati online – condividere immagini umilianti, insulti, minacce di morte e di stupro – sia atti di violenza compiuti utilizzando tecnologie esistenti e non ancora inventate – come tecnologie di tracciamento riportate dalle società di sicurezza informatica.
La Raccomandazione invita ad agire per evitare che i perpetratori controllino le risorse economiche di una donna senza il suo consenso attraverso l’internet banking. Il testo promuove inoltre l'alfabetizzazione digitale e la sicurezza online nei curricula formali e a tutti i livelli di educazione, e la formazione sulle forme digitali di violenza contro le donne per gli attori interessati – forze dell'ordine, magistratura e operatori sanitari.
Inoltre, la Raccomandazione fa riferimento a un capitolo dedicato agli abusi sessisti online dellaRaccomandazione del 2019 del Comitato dei Ministri a tutti gli Stati membri sulla prevenzione e la lotta al sessismo e fornisce potenziali opportunità di sinergia tra la Convenzione di Istanbul e la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla criminalità informatica (Convenzione di Budapest).
Uno dei tre pilastri su cui si fonderà la Presidenza italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa è l’empowerment femminile. In linea con questa agenda, Elena Bonetti, Ministra italiana per le Pari opportunità e la Famiglia e Marija Pejčinović Burić, Segretaria generale del Consiglio d'Europa hanno affermato in una dichiarazione congiunta: “non possiamo restare inerti di fronte all'aumento delle minacce online di violenza di genere, soprattutto perché questa si concretizza facilmente nel mondo "fisico".