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Irene Fellin è la nuova Rappresentante Speciale del Segretario Generale della NATO per le politiche su donne, pace e sicurezza

Foto di Irene Fellin, nuova Rappresentante Speciale del Segretario Generale della NATO per le politiche su donne, pace e sicurezza

Lo scorso novembre, Irene Fellin, di nazionalità  italiana, ha succeduto Clare Hutchinson come nuova Rappresentante Speciale del Segretario Generale della NATO per le politiche su donne, pace e sicurezza. Fellin ha più di 15 anni di esperienza come consulente internazionale per diverse agenzie delle Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali. Ha lavorato come Senior Gender Advisor presso Women in International Security (WIS), International Affairs Institute di Roma (IAI) e la sede NATO a Bruxelles.

Nel 2016 ha fondato la sezione italiana di Women In International Security, un’organizzazione che ha l’obiettivo di promuovere la leadership delle donne e il loro coinvolgimento professionale nei settori di pace, sicurezza e difesa a livello internazionale. Ha svolto inoltre un ruolo centrale nel fondare e coordinare il Mediterranean Women Mediators Network (MWMN), un progetto del Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale per aumentare il numero di donne coinvolte nei processi di pace e per promuovere la nomina di donne nei ruoli di mediazione a livello locale e internazionale. Inoltre, dal 2019 Fellin è visiting lecturer in “Gender, Security, and Post-Conflict Reconstruction” presso la Durham University (UK).

Una delle priorità del suo mandato di Rappresentante Speciale per le politiche su donne, pace e sicurezza sarà facilitare l’implementazione del Piano d’azione 2021-2025 su donne, pace e sicurezza della Nato /Euro Atlantic Partnership Council (EAPC), adottato dai ministri della difesa della NATO il 22 ottobre 2021. Il Piano d’azione intende sostenere gli sforzi dei paesi membri nel continuare a promuovere la parità di genere e nell’integrare una prospettiva di genere in tutte le attività della NATO, nelle strutture politiche, civili e militari, nelle politiche e nella loro pianificazione, nelle attività di formazione ed educazione, nelle missioni e operazioni sul campo.

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