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Italia: la Camera approva la ratifica del Trattato internazionale sul commercio delle armi convenzionali

Scultura realizzata con armi di piccolo calibro in laboratori di formazione per fabbri apprendisti e in ambito artistico, dal quale è scaturita l’esposizione ‘To Be Deter-mined / At Arms Length’ realizzata nell’ambito di un progetto promosso dal Governo della Cambogia in collaborazione con l’Unione Europea (1998).

Il 12 settembre 2013 la Camera dei Deputati ha approvato all'unanimità (542 voti su 542) il disegno di legge per la ratifica e l'esecuzione del Trattato sul commercio internazionale delle armi convenzionali, adottato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 2 aprile 2013. Il provvedimento passerà ora all’esame del Senato.

Il Trattato stabilisce principi comuni riguardo la regolamentazione del commercio internazionale di armi convenzionali. Gli Stati Parti, oltre a dover stabilire un sistema nazionale di controllo delle armi convenzionali, si impegnano a non autorizzare alcun trasferimento di armi che comporti la commissione di crimini di genocidio, di crimini contro l’umanità o di gravi violazioni delle Convenzioni di Ginevra del 1949.

Obiettivo di questa convenzione è sradicare il commercio illecito, contribuire alla pace, alla sicurezza e alla stabilità regionale e internazionale, ridurre le sofferenze e promuovere la cooperazione, la trasparenza e la fiducia reciproca tra gli Stati parti. Ad oggi, il Trattato sul commercio internazionale delle armi convenzionali é stato firmato da 85 Stati e ratificato da 4. Il Trattato entrerà in vigore dopo 90 giorni dal deposito del cinquantesimo strumento di ratifica.

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