La Commissione europea è alla ricerca di un coordinatore internazionale del processo elettorale per le prossime elezioni legislative irachene
In vista delle prossime elezioni legislative irachene, la Commissione Europa cerca un coordinatore internazionale del processo elettorale per un periodo di due mesi, indicativamente tra il 15 gennaio e il 15 marzo 2010. La scelta di tale periodo presuppone che le elezioni vengano fissate attorno alla fine di febbraio 2010; se tuttavia tale data dovesse essere spostata, il periodo dell’incarico muterà di conseguenza.
Il lavoro del coordinatore avrà sede a Baghdad e ad Amman, a seconda delle necessità. Lavorerà sotto la supervisione generale della Commissione Europea attraverso l’unità A2 di EuropeAid, responsabile per la coordinazione delle cooperazione della UE con l’Iraq. Il coordinatore svolgerà le proprie attività in cooperazione con diverse realtà istituzionali operanti sul territorio, in particolare con il Team internazionale di assistenza elettorale (IEAT), con UNAMI (missione delle Nazioni Unite di assistenza per l’Iraq) e con il Team di valutazione elettorale dell’Unione Europea.
La principale responsabilità del coordinatore internazionale per il processo elettorale sarà assistere l’Alta Commissione elettorale indipendente (IHEC) dell’Iraq fornendo sostegno e consigli su questioni relative a logistica, sicurezza e dispiegamento delle organizzazioni internazionali di osservazione elettorale interessate alla prossime elezione legislative irachene.
Il candidato tipo deve essere in possesso di un diploma di laurea in una delle seguenti discipline: amministrazione di impresa, gestione di impresa, pubblica amministrazione o una combinazione rilevante di percorsi formativi, più almeno 5 anni di esperienze professionali funzionalmente connesse al settore elettorale.
Sono valutate positivamente precedenti esperienze in materia di osservazione elettorale in paesi in situazione di post-conflitto. È necessario inoltre conoscere in modo fluente la lingua inglese, sia scritta che orale. La conoscenza della lingua araba è considerata un fattore di vantaggio nelle selezioni.
Il candidato deve essere in grado di lavorare in condizioni di difficoltà; il posto richiede una sensibilità culturale e politica considerevole e capacità di far fronte alle scadenze.