La rete italiana “In Difesa Di” ha partecipato all’International Shelter City Workshop tenutosi a L’Aja per sviluppare il progetto delle Città Rifugio
Dal 7 al 9 ottobre 2019 si è tenuto l’“International Shelter City Workshop. Towards a greater security for human rights defenders”, a L’Aja, nei Paesi Bassi. Il workshop, organizzato da Justice and Peace, si è proposto quale momento di condivisione, scambio di esperienze, buone pratiche e sfide che le Shelter Cities si trovano ad affrontare, siano esse in una fase avanzata o iniziale di realizzazione di una città rifugio per la ricollocazione temporanea di difensori dei diritti umani a rischio nel loro paese di origine.
Tra i temi affrontati: supporto psicologico, sicurezza digitale, utilizzo dei dati, comunicazione, benessere dei difensori, attività di training, formazione e accompagnamento per i difensori dei diritti umani ospitati nelle città rifugio.
Le “città rifugio” sono dei programmi di protezione, promossi da enti locali e organizzazioni di società civile, per dare un alloggio temporaneo ai difensori e alle difensore dei diritti umani al di fuori del loro paese, al fine di fornire loro un periodo di riposo e tregua (“rest and respite”) e poter poi riprendere nuovamente la lotta nonviolenta per i diritti umani una volta rientrati.
Tali iniziative costituiscono degli strumenti di appoggio e solidarietà internazionale che contribuiscono sia a proteggere la vita e l’integrità fisica di queste persone sia a sostenere i processi di difesa dei diritti umani nei luoghi di origine, tramite l’articolazione di organizzazioni, movimenti e istituzioni dei paesi di accoglienza.
Al workshop internazionale hanno partecipato le Shelter Cities di Olanda, Costa Rica, Nepal, Georgia, Tanzania e Italia. La rete italiana "In Difesa Di" è stata rappresentata da una delegazione dei nodi padovano e trentino. Per il network padovano hanno partecipato Erika Mazzucato del Centro di Ateneo per i diritti umani “Antonio Papisca”; Francesca Benciolini, Assessora alla Pace, ai diritti umani e alla cooperazione internazionale del Comune di Padova e Aurora d’Agostino dei Giuristi Democratici.