Mancano i diritti umani nel nuovo curriculum scolastico britannico: la denuncia di una coalizione di ONG
La nuova bozza di curriculum scolastico nazionale britannico volta a riformare i contenuti dell’insegnamento “Costituzione” non integra in maniera adeguata e sufficiente l'insegnamento dei diritti umani.
E’ questa la denuncia di una coalizione di organizzazioni della società civile, tra cui Amnesty International, Unicef UK, British Institute for Human Rights, Children's Rights Alliance for England, End Violence Against Women e English PEN, rivolta direttamente al primo ministro britannico David Cameron lo scorso 8 febbraio 2013 nell’ambito della consultazione indetta dal Ministero dell’Educazione per rivedere i curriculum scolastici nazionali.
Secondo la coalizione di ONG infatti, la nuova bozza del programma “Costituzione”, pur prevedendo che agli studenti vengano insegnate le “preziose libertà godute dai cittadini”, costituisce un documento estremamente limitato in quanto i diritti umani non sono per nulla considerati oggetto di studio e/o approfondimento.
Sempre secondo i portavoce delle organizzazioni coinvolte, la mancata previsione di un programma volto a promuovere l’educazione ai diritti umani nei curriculum scolastici britannici non solo farà venire meno il Governo agli impegni internazionali assunti in materia ma rappresenterà un grave passo indietro nella lotta per l’acquisizione di valori, atteggiamenti e competenze necessarie al pieno sviluppo della personalità umana.
Kate Allen, direttore di Amnesty International UK, ha spiegato così l’importanza di inserire i diritti umani nei programmi d’insegnamento britannici: “In una società sempre più composita e plurale, i diritti umani forniscono un linguaggio universale per la reciproca comprensione che assume sempre più un ruolo essenziale nella costruzione di comunità e scuole più forti e coese”.
Anita Tiessen, vice direttore esecutivo di UNICEF UK, sempre sullo stesso argomento ha aggiunto: “La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del bambino impone ai Governi di promuovere e far conoscere ai bambini i diritti loro riconosciuti. Uno dei modi migliori per realizzare questo obiettivo è integrare l’educazione ai diritti umani nel curriculum “Cittadinanza”.