Nazioni Unite - Il Consiglio di Sicurezza approva il rafforzamento della missione di pace in Ciad e Repubblica Centrafricana - MINURCAT
Il 14 gennaio 2009, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (NU) ha approvato all’unanimità la Risoluzione 1861, che prevede il dispiegamento in Ciad e nella Repubblica Centrafricana, fino al 15 marzo 2010, di 5.500 peacekeepers nell’ambito della missione di pace MINURCAT, in sostituzione delle truppe europee al momento presenti nell’ambito della missione “EUFOR Tchad/RCA”.
La missione MINURCAT era stata autorizzata nel settembre 2007 con Risoluzione 1778 del Consiglio di Sicurezza, per far fronte alla grave crisi umanitaria in corso nel Ciad orientale, a causa del protrarsi della guerra in Darfur, che aveva fatto convergere nella regione oltre 290.000 sudanesi rifugiati, più di 180.000 sfollati e circa 700.000 altre persone provenienti da numerose comunità, bisognosi di cibo, acqua e cure sanitarie. Anche il nord del Repubblica Centrafricana era stata investita dall’espansione del conflitto in Darfur e dalla presenza di diversi gruppi armati. In origine, tale missione, il cui personale, al novembre 2008, ammontava a 844 unità tra osservatori militari (44), forze di polizia (235), civili internazionali (307) e locali (53), e volontari delle NU (89), aveva l’obiettivo di creare le condizioni di sicurezza che potessero favorire un ritorno volontario, sicuro e sostenibile delle persone sfollate e rifugiate.
La Risoluzione 1861 prevede il dispiegamento di 5200 militari, 300 poliziotti, 25 ufficiali di collegamento, nonché un adeguato numero di personale civile. Al mandato originario, la risoluzione affida a MINURCAT funzioni anche nei seguenti ambiti (par. 6): sicurezza e protezione dei civili; diritti umani e stato di diritto; sostegno alle iniziative di pace nella regione. Inoltre, ai sensi del Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite, il par. 7 della risoluzione autorizza MINURCAT ad adottare tutte le misure necessarie, nei limiti delle proprie capacità, per contribuire alla tutela dei civili in pericolo, in particolare rifugiati e sfollati, facilitare la distribuzione degli aiuti umanitari e la libera circolazione del personale umanitario, e proteggere personale, attrezzature, installazioni e equipaggiamenti delle Nazioni Unite. In particolare, i militari impegnati nella Repubblica Centraficana dovranno fornire protezione militare, pianificare pattugliamenti a vasto raggio, mantenere una forza di reazione rapida e assumere il controllo delle strutture aeroportuali a Birao.
Infine, la risoluzione chiede ai governi di Sudan, Ciad e Repubblica Centrafricana di cooperare nel porre fine alle attività dei gruppi armati paramilitari operanti nella regione e ai loro tentativi di prendere il potere con la forza.