Nazioni Unite: Il Consiglio diritti umani in Sessione speciale sulla situazione in Libia
Venerdì 25 febbraio, il Consiglio diritti umani delle Nazioni Unite terrà una Sessione speciale sulla situazione dei diritti umani in Libia.
La richiesta per la concovazione di tale Sessione è stata presentata dall'Ungheria, a nome dell'Unione Europea, ed è stata sostenuta da 21 dei 47 stati membri del Consiglio: Argentina, Belgio, Brasile, Cile, Francia, Ungheria, Giappone, Giordania, Maldive, Messico, Norvegia, Polonia, Qatar, Repubblica di Moldova, Senegal, Slovacchia, Spagna, Svizzera, Regno Unito, Stati Uniti e Uruguay, superando quindi ampiamente la soglia minima di almeno un terzo dei membri del Consiglio necessaria per convocare una Sessione speciale.
Ulteriori firme a sostegno della richiesta ungherese sono state presentate dai seguenti paesi: Australia, Austria, Bulgaria, Canada, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Guatemala, Honduras, Islanda, Iraq, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Monaco, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Palestina, Perù, Portogallo, Romania, Slovenia, Svezia, Tunisia, Turchia e Zambia.
Si tratta della quindicesima sessione speciale del Consiglio diritti umani. Precedenti sessioni speciali sono state convocate per discutere la situazione dei diritti umani nei territori palestiniesi occupati, in Libano, Darfur, nella Repubblica democratica del Congo, Myanmar e Sri Lanka e per confrontarsi su temi globali e urgenti quali la crisi mondiale dell'alimentazione, la crisi economica e finanziaria e il sostegno per il processo di recupero ad Haiti. L'ultima Sessione speciale è stata tenuta sulla situazione dei diritti umani in Costa d'Avorio a seguito delle elezioni, il 23 dicembre 2010.
Bisogna sottolineare, inoltre, che si tratta della prima volta che un membro del Consiglio sarà il soggetto di una Sessione speciale del Consiglio diritti umani.