Nazioni Unite: il rapporto dell’OHCHR esorta ad ampliare gli sforzi per eradicare tutte le forme di violenza contro le donne e le ragazze in detenzione penale

L’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ha pubblicato un rapporto, presentato durante la 59a sessione del Consiglio per i Diritti Umani, sulla situazione dei diritti delle donne e delle ragazze in detenzione penale. Il documento evidenzia come le esigenze specifiche delle donne detenute siano state largamente trascurate, con molte strutture progettate principalmente per detenuti maschi.
Il rapporto sottolinea anche la prevalenza della violenza di genere nelle carceri, che si unisce alle condizioni inadeguate, misure di protezione inefficaci e sovraffollamento. Le donne detenute affrontano diverse sfide, tra cui l’accesso insufficiente all’assistenza sanitaria, prodotti per l’igiene mestruale e programmi di riabilitazione. Il rapporto getta luce sul fatto che le donne sono frequentemente incarcerate per reati non violenti, spesso legati alla loro situazione finanziaria o all’esperienza di violenza, evidenziando che la povertà, le norme sociali discriminatorie e gli stereotipi di genere aumentano la probabilità di detenzione femminile.
Il rapporto suggerisce una serie di raccomandazioni agli Stati, tra cui: riformare le leggi che criminalizzano in modo sproporzionato le donne, sviluppare piani d’azione nazionali sul trattamento delle donne nel sistema di giustizia penale, rendere disponibili misure non detentive, garantire l’accesso a un’assistenza sanitaria completa e formare il personale del sistema giudiziario sui diritti umani delle donne.
L’Alto Commissario esorta inoltre a istituire meccanismi di supervisione indipendenti e programmi di riabilitazione efficaci e sensibili al genere. Con questo documento si vuole realizzare, quindi, un appello urgente alla comunità internazionale per affrontare questa crisi dei diritti umani nelle carceri femminili.