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Nazioni Unite: l'Alto Commissario per i diritti umani chiede un'indagine interna sui decessi avvenuti in Tunisia durante le manifestazioni di protesta

Navi Pillay, Alto Commmissario delle Nazioni Unite per i diritti umani
© UN Photo

In una nota diffusa mercoledì in relazione al comportamento delle autorità nel corso delle manifestazioni tutt'ora in corso a Tunisi e in altre aree della Tunisia, l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Navi Pillay, ha sollecitato il governo a garantire che le forze di sicurezza cessino l'uso eccessivo della forza nei confronti dei dimostranti e ad avviare indagini trasparenti e credibili sui decessi avvenuti durante le recenti proteste contro gli aumenti dei prezzi, le scarse opportunità di occupazione, la presunta corruzione e le limitazioni dei diritti e delle libertà fondamentali.

Navi Pillay ha inoltre espresso la propria preoccupazione in relazione ai numerosi resoconti ricevuti che riportano una vasta ondata di arresti, tra i quali quelli di difensori dei diritti umani e di blogger che invocano il rispetto di diritti umani fondamentali come la libertà di espressione, e a proposito di notizie relative all'uso di pratiche assimilabili a tortura e trattamenti disumani o degradanti inflitte ai detenuti nei luoghi di dentenzione tunisini.

Navi Pillay ha sollecitato quindi il governo a dare una risposta alle cause che sono alla base dei disordini e a dare attuazione a politiche in grado di alleviare le difficoltà economiche ed eliminare le pesanti limitazioni sulla libertà di associazione, opinione ed espressione, come quella di associazione.

Fonte: UNRIC

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