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Studenti e volontari dell'Università di Padova alla Marcia per la Pace Perugia-Assisi, 19 ottobre 2014

Foto di gruppo di studenti e volontari in Servizio Civile Nazionale dell'Università di Padova ad Assisi, 18 ottobre 2014.

Cinquanta studenti e volontari in servizio civile dell’Università di Padova, coordinati dal Centro di Ateneo per i Diritti Umani, hanno partecipato nei giorni 18 e 19 ottobre 2014 alla Marcia per la Pace Perugia-Assisi 2014.

Sabato 18, arrivato ad Assisi, il gruppo ha partecipato al convegno "Illuminiamo le periferie del mondo" nella sala stampa del Sacro Convento. L'incontro, promosso da Articolo21, dal Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, dalla Tavola della Pace e dalla Rete delle Scuole per la Pace, ha visto la partecipazione di operatori della comunicazione, docenti e studenti, rappresentanti delle associazioni impegnate per la difesa dei diritti umani, sindacati, istituzioni, esponenti delle diverse confessioni religiose.

Domenica 19 gli studenti e i volontari hanno partecipato all’intero percorso da Perugia ad Assisi, portando 28 cartelli con la scritta “Diritto umano alla pace” in 28 lingue diverse, a sostegno della campagna per il riconoscimento internazionale del diritto umano alla pace.

Nella tappa di fronte alla Basilica di San Francesco ad Assisi, Milena Anzani e Oldian Metaj, studenti e volontari in servizio civile all’Università di Padova, attorniati da cinquanta Sindaci e dagli altri studenti, hanno letto il documento preparato dal Centro che inizia con: “Noi, membri dell’unica famiglia umana e dei popoli delle Nazioni Unite abbiamo diritto alla pace”.

Il documento fa riferimento alla bozza di Dichiarazione delle Nazioni Unite per il riconoscimento della pace come diritto fondamentale della persona e dei popoli, in discussione a Ginevra in seno al Consiglio Diritti Umani, e all’Ordine del giorno finora approvato da circa 300 Enti locali e regionali a supporto dell’iniziativa dell’ONU. Nel testo si fa appello, tra l’altro, ai rappresentanti degli Stati, in particolare al Parlamento e al Governo italiani, affinché la Rappresentanza permanente d’Italia alle Nazioni Unite partecipi attivamente alla stesura della Dichiarazione, dissociandosi dagli Stati che vi si oppongono. Presenti nella Piazza San Francesco anche i professori Marco Mascia, Direttore del Centro di Ateneo per i Diritti Umani, e Antonio Papisca, Cattedra Unesco Diritti umani, democrazia e pace.

 


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