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Il Comitato per la prevenzione della tortura (CPT)

Il Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti (CPT) è un organismo di monitoraggio previsto dall’omonima Convenzione del 1987, concepita come complementare alla norma dell’art. 3 CEDU che sancisce il divieto assoluto della tortura

Il CPT è un organismo composto di esperti indipendenti e conta un membro per ciascuno Stato parte della Convenzione per la prevenzione della tortura (come l’Italia, tutti gli Stati membri del CoE ne sono parte). I componenti del CPT sono eletti dal Comitato dei Ministri. 

La funzione principale del Comitato è di verificare per mezzo di visite il trattamento riservato alle persone private della libertà allo scopo di rafforzare, se necessario, la loro protezione dalla tortura e dalle pene o trattamenti inumani o degradanti (art. 1). Il CPT alla fine di ogni visita redige un rapporto dettagliato e lo invia allo Stato visitato al quale chiede una risposta in relazione alle eventuali questioni critiche sollevate nello stesso. L’azione del CPT si basa sui principi di cooperazione con le autorità nazionali e di riservatezza. I suoi rapporti e le risposte dei Governi sono inizialmente riservati e solo successivamente, su approvazione del Paese interessato, sono resi pubblici assieme alle risposte e alle osservazioni fornite dalle autorità nazionali. 
 

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