Ordine del Giorno dei Comuni in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani (10 dicembre 2024): Difendiamo i Diritti e il Diritto
Considerato che, come ha affermato in occasione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite l’Alto Commissario per i Diritti Umani, “ci troviamo in un periodo storico particolarmente pericoloso, in particolare quando il disprezzo e la mancanza di rispetto per il diritto internazionale umanitario e per il diritto internazionale dei diritti umani sta raggiungendo un crescendo assordante” e che “il diritto internazionale è l'edificio che le generazioni che ci hanno preceduto hanno costruito per proteggere l'umanità dall'autodistruzione;
Considerato che “senza diritto, c'è solo violenza, ingiustizia e sfruttamento” e che “l'investimento nei diritti umani è un investimento nella pace, oggi è più che mai essenziale”;
Considerato che l’Organizzazione delle Nazioni Unite è stata creata nel 1945, dopo una terribile sequenza di guerre, genocidi, olocausto, gulag, pulizia etnica e bombe atomiche, per “salvare le future generazioni dal flagello della guerra”, “riaffermare la fede nei diritti fondamentali, nella dignità e nel valore della persona umana“ e “promuovere il progresso sociale ed un più elevato tenore di vita in una più ampia libertà”;
Considerato che l’Onu è all’origine della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani nel cui Preambolo si afferma che “il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo”;
Visto e considerato il Patto per il Futuro adottato dai leaders di quasi tutti i paesi del mondo (settembre 2024), incluso il Presidente del Consiglio italiano, durante il Summit del Futuro che si è svolto a settembre presso la sede dell’Onu a New York, in cui si ribadisce la necessità di promuovere la “ripresa della cooperazione internazionale basata sul rispetto del diritto internazionale, senza il quale non possiamo né gestire i rischi né cogliere le opportunità che abbiamo di fronte”; si riconosce “che il sistema multilaterale e le sue istituzioni, con le Nazioni Unite e la sua Carta al centro, devono essere rafforzate per stare al passo con un mondo che cambia” e si riafferma “il nostro incrollabile impegno ad agire nel rispetto del diritto internazionale, compresa la Carta delle Nazioni Unite, i suoi obiettivi e principi”;
Fortemente preoccupato per le continue manifeste massicce violazioni dei diritti umani, della legalità e del diritto internazionale, compresa la Carta delle Nazioni Unite, responsabili di scioccanti perdite e sofferenze umane e per i continui tentativi di paralizzare, condizionare, indebolire, delegittimare e marginalizzare il sistema dell’Onu;
Fortemente preoccupato per l’escalation di carneficine in corso e le tragiche conseguenze di tanti crimini di guerra e crimini contro l’umanità che restano impuniti e di tante decisioni vincolanti del Consiglio di Sicurezza e della Corte Internazionale di Giustizia che restano ignorate;
Fortemente allarmato per i ripetuti attacchi armati alla missione di pace dell’Onu in Libano (Unifil) che hanno ucciso e ferito numerosi caschi blu e hanno distrutto strutture ed equipaggiamenti delle Nazioni Unite;
Fortemente allarmato per la decisione del parlamento israeliano di impedire all'Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l'Occupazione dei Rifugiati Palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA) di continuare il suo lavoro essenziale per quasi 6 milioni di rifugiati nei Territori Palestinesi Occupati, compresa Gerusalemme Est, come da mandato dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite; decisione che segue l’uccisione di oltre duecento impiegati dell’Onu e la distruzione di scuole, ospedali e altre strutture delle Nazioni Unite;
Considerato che l’alternativa all’Onu è la legge del più forte, il dominio dell’illegalità, dell’arbitrio, e dell’impunità, il caos internazionale, la devastazione ambientale planetaria, la violazione sistematica dei fondamentali diritti umani, delle libertà e della democrazia;
Consapevole dell’indissociabilità del destino delle Nazioni Unite, della legalità e del diritto internazionale dei diritti umani;
Ricordando che tali valori, principi e diritti sono anche inscritti nella Costituzione Italiana che sta alla base della nostra Repubblica e nel Trattato sull’Unione Europea;
Richiamando l’art. … dello Statuto comunale che recita: «…..»;
Ricordando i numerosi appelli, iniziative e proposte per l’Onu dei Popoli, la riforma e democratizzazione delle Nazioni Unite promosse, sin dal 1992, dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani in collaborazione con il Centro Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova e altre organizzazioni;
Condividendo il programma 2024-2026 del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani teso a trasformare ogni città in un “Cantiere di pace e di futuro” e a ri-costruire una coscienza, una cultura e una politica di pace che si esprima attraverso la cura degli altri, dell’umanità e del pianeta;
Visto l’invito del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani ad aderire alla Campagna per il rafforzamento e la democratizzazione dell’Onu promossa in occasione dell’80° anniversario della nascita delle Nazioni Unite (1945-2025) che culminerà con l’Assemblea dell’Onu dei Popoli (6-12 ottobre 2025) e la Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità “Imagine All The People” del 12 ottobre 2025;
Visto, altresi, l'invito del Coordinamento ad invitare e ospitare nella nostra città uno dei rappresentanti dei popoli che parteciperanno all’Assemblea dell’Onu dei Popoli e alle iniziative collegate;
RIAFFERMA
il proprio sostegno ai valori, ai principi e agli obiettivi enunciati nella Costituzione Italiana, nella Carta delle Nazioni Unite e nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, ribadendo la centralità dell’Onu per la costruzione di un ordine mondiale di pace e di giustizia sociale ed economica come definito dall’articolo 28 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani;
CHIEDE
al Governo e al Parlamento italiano, alla Commissione e al Parlamento europeo di:
- agire, in coerenza con quanto sottoscritto nel Patto per il Futuro, per difendere, rafforzare e rilanciare il ruolo di pace dell’Onu, a partire dalla sua capacità effettiva di proteggere e soccorrere le popolazioni travolte dalle guerre;
- operare per raggiungere la cessazione delle guerre e delle stragi in corso nel mondo, a partire dall’Ucraina, dalla Striscia di Gaza e dal Libano;
DECIDE
1. di aderire alla Campagna per il rafforzamento e la democratizzazione dell’Onu promossa in occasione dell’80° anniversario della nascita delle Nazioni Unite (1945-2025) che culminerà con l’Assemblea dell’Onu dei Popoli (6-12 ottobre 2025) e la Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità “Imagine All The People” del 12 ottobre 2025;
2. di accogliere l'invito del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani ad invitare e ospitare nella nostra città uno dei rappresentanti dei popoli che parteciperanno all’Assemblea dell’Onu dei Popoli e alle iniziative collegate;
3. di collaborare alla realizzazione del programma di attività 2024-2026 del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani;
DECIDE INOLTRE
di aderire al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani che dal 1986 riunisce i Comuni, le Province e le Regioni impegnate in Italia a costruire la pace promuovendo i diritti umani, la solidarietà e la cooperazione internazionale, secondo le modalità previste dallo Statuto dell’organizzazione.
A cura del Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i diritti umani, del Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova e della Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace.
Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani
via della Viola 1 (06122) Perugia tel. 335.1837289 - 075/5722479