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Organismi parlamentari

Facciata di Palazzo Madama, Italian Senate
© Senato della Repubblica

Sono tre gli organismi di natura parlamentare con competenza specifica in ambito diritti umani: la Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato della Repubblica; il Comitato permanente sui diritti umani istituito presso la Commissione affari esteri (III) della Camera dei Deputati; la Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza (organo bicamerale).

La Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato della Repubblica è stata istituita durante la XIV legislatura (mozione 20 del 1° agosto 2001) dopo la lunga esperienza maturata dal Comitato contro la pena di morte (1996-2001). Poiché la Commissione non ha carattere permanente, è necessario che sia istituita, con atto formale, all'inizio di ogni legislatura: questo è avvenuto nella XV legislatura (mozione 20 del 12 luglio 2006), nella XVI legislatura (mozione 13 del 26 giugno 2008), nella XVII legislatura (mozione 7 del 26 marzo 2013), nella XVIII legislatura (mozione 3 del 10 luglio 2018) e attualmente nella XIX legislatura (mozione 5 del 19 gennaio 2023).

La Commissione è costituita da 25 componenti, in ragione della consistenza dei gruppi parlamentari d’appartenenza; tra di essi, la Commissione elegge i membri dell’Ufficio di Presidenza, composto dal Presidente, da due Vicepresidenti e da due Segretari.

La Commissione ha compiti di studio, osservazione e iniziativa in materia di tutela e promozione dei diritti umani internazionalmente riconosciuti; a tal fine, essa può: prendere contatto con istituzioni di altri Paesi e con organismi internazionali; effettuare missioni in Italia o all'estero, in particolare presso Parlamenti stranieri anche, ove necessario, allo scopo di stabilire intese per la promozione dei diritti umani o per favorire altre forme di collaborazione; svolgere procedure informative e formulare proposte e relazioni all'Assemblea; formulare pareri su disegni di legge e affari deferiti ad altre Commissioni.

Nel corso degli anni, le priorità della Commissione sono state l’abolizione della pena di morte nel mondo, l’introduzione nel nostro ordinamento del reato di tortura, la tutela dei diritti del fanciullo, la promozione e l’attuazione del diritto di asilo, la lotta alla tratta degli esseri umani, la lotta contro il razzismo, la xenofobia e la discriminazione delle minoranze e il divieto delle pratiche di mutilazione, realizzando anche delle forme di collegamento tra le istituzioni, le organizzazioni non-governative e le associazioni italiane che operano a tutela dei diritti umani. Nell'attuale XIX legislatura, la Commissione si è occupata di intelligenza artificiale, del contrasto all'antisemitismo e dei diritti dei detenuti (in particolare dei detenuti italiani all'estero).

La tutela dei diritti umani a livello internazionale rappresenta uno dei temi centrali dell’attività della Commissione affari esteri e comunitari della Camera dei Deputati. A partire dalla X legislatura, la Commissione ha istituito al proprio interno il Comitato permanente sui diritti umani che, soprattutto attraverso lo strumento delle indagini conoscitive, assicura al Parlamento un aggiornamento continuo circa lo stato dei diritti umani a livello internazionale.

Il Comitato ha inoltre il compito di seguire l’iter di singoli provvedimenti in tema diritti umani, svolgendo un lavoro di carattere istruttorio rispetto alle attività della Commissione, svolgendo sedute e commissioni.

Nel corso degli anni, la Commissione affari esteri ha incaricato il Comitato di effettuare tre indagini conoscitive:

  • Indagine conoscitiva sulle violazioni dei diritti umani nel mondo, con particolare riferimento alla tutela delle minoranze;
  • Indagine conoscitiva su diritti umani e democrazia
  • Indagine conoscitiva sull'impegno dell'Italia nella Comunità internazionale per la promozione e tutela dei diritti umani e contro le discriminazioni

Il Comitato permanente sui diritti umani svolge anche un’attività preparatoria rispetto alla Commissione affari esteri, seguendo l’iter dei provvedimenti in materia di diritti umani sui quali sarà chiamato a esprimersi il plenum della Commissione.

Infine, la Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza è stata istituita dalla l. 23 dicembre 1997, n. 451, ma la sua denominazione e le sue competenze sono state modificate con l. 3 agosto 2009, n. 112.

La Commissione è composta da 20 Senatori e da 20 Deputati nominati, rispettivamente, dal Presidente del Senato della Repubblica e dal Presidente della Camera dei Deputati in proporzione al numero dei componenti dei gruppi parlamentari. Successivamente, la Commissione elegge al suo interno un Presidente, due Vicepresidenti e due Segretari.

La Commissione svolge essenzialmente compiti di indirizzo e controllo sulla concreta attuazione degli accordi internazionali e della legislazione relativi ai diritti dei minori. In particolare, nell'esercizio dei suoi poteri di consultazione, la Commissione acquisisce dati, favorisce lo scambio di informazioni e promuove le opportune sinergie con gli organismi e gli istituti per la promozione e la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza operanti in Italia e all'estero, così come con le associazioni, le organizzazioni non-governative e tutti gli altri soggetti operanti in tale ambito, nonché in quelli dell’affido e dell’adozione. Inoltre, può formulare alle Camere osservazioni e proposte sugli effetti, sui limiti e sull'eventuale necessità di un adeguamento della legislazione vigente, per assicurarne la rispondenza alla normativa dell’Unione Europea e ai diritti sanciti nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del bambino.

Dalla sua istituzione, la Commissione ha svolto numerose indagini conoscitive, tra cui si segnalano:

  • Indagine conoscitiva sulla povertà e sul disagio minorile, avviata nel 2014;
  • Indagine conoscitiva sulla prostituzione minorile, avviata nel 2014;
  • Indagine conoscitiva sul diritto dei minori a fruire del patrimonio artistico e culturale nazionale, avviata nel 2014;
  • Indagine conoscitiva sulla tutela della salute dei minori, con particolare riferimento ai danni derivanti dall'inquinamento atmosferico da benzopirene, avviata nel 2011;
  • Indagine conoscitiva su minori stranieri non accompagnati, avviata nel 2008;
  • Indagine conoscitiva sulla prostituzione minorile, avviata nel 2008;
  • Indagine conoscitiva sulla tutela dei minori nei mezzi di comunicazione, avviata nel 2008.

Nell'attuale XIX legislatura

  • Indagine conoscitiva sui disturbi dell'alimentazione in età infantile e adolescenziale e sulle strategie di prevenzione - avviata nel 2023
  • Indagine conoscitiva sul degrado materiale, morale e culturale nella condizione dei minori, con focus sulla diffusione di alcool, nuove droghe, aggressività e violenza - avviata nel 2023
  • Indagine conoscitiva sulla disabilità fisica e psichica dei minori, con focus sulle lesioni cerebrali e sull'autismo: sostegno alle famiglie e nella scuola - avviata nel 2023
  • Indagine conoscitiva sulla fragilità emotiva e psicologica dei più giovani anche da un punto di vista neuropsichiatrico, con focus su depressione, autolesionismo, disordine alimentare fino anche alla forma più grave, il suicidio - avviata nel 2023
  • Indagine conoscitiva sull'impatto di internet e delle nuove tecnologie sulla salute psicofisica dei minori - avviata nel 2023

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