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Human Rigths Watch: è disponibile online il rapporto sui diritti umani nel mondo 2015

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E’ disponibile online il nuovo rapporto annuale di Human Rights Watch sulla situazione dei diritti umani in più di 90 paesi e territori in tutto il mondo con riferimento al periodo compreso tra la fine del 2013 fino al novembre 2014.

Il rapporto è suddiviso in due parti. La prima parte contiene quattro articoli: il Direttore, Kenneth Roth, affronta l’argomento usato ultimamente da molti governi secondo cui, in questo momento di crisi e forti tensioni, i diritti umani sono “un lusso” da rimandare a tempi migliori. Tale opinione è, secondo Roth, miope e controproducente visto che è proprio dove i diritti umani sono violati che emergono e si aggravano crisi di diversa natura. È dal rispetto dei diritti umani, continua Roth, che bisogna ripartire per trovare soluzioni sostenibili per le nostre società. Seguono gli altri articoli su questioni relative alla libertà di Internet (di Cynthia Wong), all'uso di armi eplosive in aree popolate (di Steve Goose e Ole Solvang), alla relazione tra mega-eventi sportivi e rispetto dei diritti umani (di Minky Worden).

La seconda parte della pubblicazione contiene diverse sezioni dedicate all’analisi specifica di diversi paesi in tutto il mondo. Per ognuno vengono identificate specifiche questioni relative ai diritti umani, con particolare attenzione alla situazione dei difensori dei diritti umani e alle raccomandazioni di attori internazionali chiave, quali ad esempio le Nazioni Unite, l’Unione Europea, ecc...

Per quanto concerne l’Italia i temi che emergono sono i seguenti:

  • i diritti dei migranti e dei richiedenti asilo, soprattutto in relazione al soccorso in mare, ai respingimenti collettivi verso la Grecia, alle condizioni delle strutture d’accoglienza, alle condizioni e alla durata dei periodi di detenzione;
  • atti di violenza e xenofobia registrati contro le comunità Rom nonché provvedimenti discriminatori presi dalle autorità come la creazione di campi residenziali che non rispettano gli standard - così come sottolineato dalla Commissione Europea nel 2014 - e le espulsioni sistematiche dagli insediamenti informali.
  • uso eccessivo della forza da parte delle forze dell’ordine;
  • pene carcerarie preventive sproporzionate nei confronti di stranieri e Rom e il sovraffollamento delle carceri che rimane ancora un problema serio.

Nel sito di HRW è possibile trovare ulteriori informazioni e documenti tematici, ad esempio su diritti dei bambini e diritti delle donne, economia e diritti umani, disabilità, terrorismo e controterrorismo, giustizia internazionale e diritti LGBT.

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migrazione Italia discriminazione rapporto

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