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Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato l'ordine del giorno per il riconoscimento internazionale della pace come diritto fondamentale della persona e dei popoli

Banner "Abbiamo diritto alla pace", Marcia PerugiAssisi, 19 ottobre 2014

Il 10 marzo 2015, anche il Consiglio regionale della Puglia ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dal Presidente regionale Onofrio Introna con il quale "si plaude e sostiene l’iniziativa del Consiglio diritti umani delle Nazioni Unite tesa a riconoscere la pace quale diritto umano fondamentale della persona e dei popoli".

Condividendo l’auspicio di Papa Francesco affinché "si possa giungere all’effettiva applicazione nel diritto internazionale del diritto alla pace", il Consiglio regionale della Puglia chiede al Parlamento e al Governo italiano di partecipare attivamente alla messa a punto del testo della Dichiarazione e di attivarsi presso l’Unione Europea e i governi degli Stati membri affinché adottino una posizione comune a favore dell’iniziativa, in coerenza con i valori proclamati nel Trattato di Lisbona e nella Carta dei Diritti fondamentali dell’UE. Inoltre, l’ordine del giorno invita le Commissioni Diritti Umani del Senato e della Camera ad avviare una udienza conoscitiva riguardante il dibattito in corso sul riconoscimento del diritto alla pace chiedendo al Governo di riferire al Parlamento.

La delibera della Regione Puglia si aggiunge a quelle dei Consigli Regionali del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche e alle centinaia di delibere finora approvate dai Consigli comunali in ogni parte d’Italia, da Sondrio a Ragusa, a sostegno della campagna internazionale per il riconoscimento del diritto umano alla pace, promossa dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, dal Centro di Ateneo per i Diritti Umani e dalla Cattedra UNESCO Diritti Umani, Democrazia e Pace dell’Università di Padova.

 

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