Commissione Esteri della Camera dei Deputati: bloccata la risoluzione sul disarmo nucleare
La Commissione Esteri della Camera dei Deputati durante la seduta del 19 novembre 2025 ha bocciato la risoluzione sul disarmo nucleare, di cui prima firmataria l’onorevole Laura Boldrini.
La proposta commemorava l’80° anniversario dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki, denunciando l’attuale instabilità politica globale e la preoccupante corsa agli armamenti nucleari. La Risoluzione metteva in evidenza l’importanza di strumenti internazionali come il Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW), complementare al Trattato di Non Proliferazione e enfatizzava le politiche di “Non Primo Uso” per avere maggiori livelli di prevedibilità e cooperazione limitando il rischio di escalation accidentali.
Nel respingere la Risoluzione, il Governo italiano ha esplicitamente confermato la partecipazione del paese al programma di deterrenza nucleare della NATO, tramite aerei e piloti addestrati all’uso di ordigni nucleari, rivelando un coinvolgimento attivo finora mai ufficialmente confermato. Rete Pace e Disarmo, nata nel 2020 dalla confluenza di Rete della Pace e la Rete Italiana per il Disarmo, scrive a riguardo che si tratta di “un’ammissione politicamente significativa che avviene tuttavia senza che nel Paese si sia mai svolto un vero dibattito parlamentare e pubblico su questa forma di compartecipazione diretta alle strategie nucleari dell’Alleanza”.
È paradossale pensare che la sicurezza internazionale e quella di qualsiasi Paese, compreso l’Italia, si possa costruire sulla minaccia di distruzione di massa tramite armi nucleari. Gli effetti di tali armi, incluse radiazioni e conseguenze ambientali, possono estendersi ben oltre l'area di detonazione immediata, minacciando vaste regioni per lunghi periodi. Qualsiasi dottrina che giustifichi la deterrenza nucleare e qualsiasi politica che prevede esplicitamente la possibilità dell’uso delle armi nucleari risultano sempre più inaccettabili. Bisogna dare vita a un confronto sociale aperto, basato su un reale interesse della tutela degli individui.
Alessja Trama di Senzatomica, campagna per un mondo libero da armi nucleari della Fondazione Be the Hope, ha dichiarato “Continueremo a lavorare affinché questo tema rimanga al centro del dialogo pubblico con la convinzione che ogni passo verso la riduzione del rischio nucleare sia un passo verso la protezione della vita di tutti. L’Italia può ancora essere protagonista di una nuova stagione di cooperazione sul disarmo”.
Il supporto della società italiana verso il disarmo nucleare è tangibile. Un numero crescente di comuni e regioni sostengono la campagna “Italia, ripensaci” e l’Appello delle Città della International Campaign to Abolish Nuclear Weapons, promosso da Senzatomica e Rete Italiana Pace e Disarmo.