Il Parlamento italiano e le sue Commissioni

Il Parlamento (Camera dei Deputati e Senato della Repubblica) esercita il potere legislativo, oltre a eleggere il Presidente della Repubblica, votare la fiducia al Governo e svolgere compiti di orientamento politico, di controllo e ispezione, ecc. La funzione che più ci interessa è quella di produzione normativa. L’Annuario, oltre a interessarsi delle leggi definitivamente approvate, si interessa di considerare i progetti di legge su cui il parlamento ogni anno è occupato a discutere. Questa analisi consente di valutare quanto il tema dei diritti umani sia presente nell’azione legislativa dell’Italia. 

Per fare questo, il Comitato di ricerca e redazione dell’Annuario ha elaborato una serie di 12 temi (categorie) che rinviano ai principali strumenti giuridici delle Nazioni Unite e agli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG). Ciascuna delle 12 categorie è inoltre collegata a uno o più descrittori del sistema di classificazione dei documenti parlamentari TESEO (TEsauro SEnato per l’Organizzazione dei documenti parlamentari). In totale, i descrittori ritenuti rilevanti sono 52. 

Collegando i vari progetti di legge a uno (o più) temi, utilizzando i descrittori TESEO, è dunque possibile farsi un’idea di quanto la materia dei diritti fondamentali e degli SDG sia dibattuta dal legislatore nazionale. I 12 temi sono: 

  1. Razzismo; 
  2. Diritti civili e politici; 
  3. Diritti economici, sociali e culturali (compreso diritto all’ambiente e questioni di bioetica); 
  4. Diritti delle donne; 
  5. Tortura, condizioni carcerarie, diritti delle persone detenute; 
  6. Diritti del bambino; 
  7. Migranti, rifugiati; 
  8. Persone con disabilità; 
  9. Sparizioni forzate; 
  10. Istituzioni nazionali per i diritti umani; 
  11. Ratifica di strumenti internazionali sui diritti umani; 
  12. Disarmo, diritto umanitario e penale.

Alcuni organismi parlamentari hanno un particolare mandato che investe il tema dei diritti umani. 

La Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato della Repubblica è stata istituita per la prima volta durante la XIV legislatura (mozione 20 del 1° agosto 2001), dopo la lunga esperienza maturata dal Comitato contro la pena di morte (1996-2001). Poiché la Commissione non ha carattere permanente, è necessario che sia istituita, con atto formale, all’inizio di ogni legislatura. La Commissione ha compiti di studio, osservazione e iniziativa in materia di tutela e promozione dei diritti umani internazionalmente riconosciuti; a tal fine, essa può: prendere contatto con istituzioni di altri Paesi e con organismi internazionali; effettuare missioni in Italia o all’estero, in particolare presso Parlamenti stranieri anche, ove necessario, allo scopo di stabilire intese per la promozione dei diritti umani o per favorire altre forme di collaborazione; svolgere procedure informative e formulare proposte e relazioni all’Assemblea; formulare pareri su disegni di legge e affari deferiti ad altre Commissioni. La Commissione è costituita in ragione della consistenza dei gruppi parlamentari d’appartenenza; tra di essi, la Commissione elegge i membri dell’Ufficio di Presidenza, composto dal Presidente, da due Vicepresidenti e da due Segretari. 

La tutela dei diritti umani a livello internazionale rappresenta uno dei temi centrali dell’attività della Commissione affari esteri e comunitari (III Commissione) della Camera dei Deputati. A partire dalla X legislatura (1987-1992), la Commissione ha istituito al proprio interno il Comitato permanente sui diritti umani nel mondo che, soprattutto attraverso lo strumento delle indagini conoscitive, assicura al Parlamento un aggiornamento continuo circa lo stato dei diritti umani a livello internazionale. Il Comitato, inoltre, ha il compito di seguire l’iter di singoli provvedimenti in tema di diritti umani, svolgendo un lavoro di carattere istruttorio rispetto alle attività della Commissione. 

La Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza è stata istituita dalla l. 23 dicembre 1997, n. 451, ma la sua denominazione e le sue competenze sono state modificate con l. 3 agosto 2009, n. 112. La Commissione svolge essenzialmente compiti di indirizzo e controllo sulla concreta attuazione degli accordi internazionali e della legislazione relativi ai diritti dei minori. Inoltre, può sottoporre alle Camere osservazioni e proposte sugli effetti, sui limiti e sull’eventuale necessità di un adeguamento della legislazione vigente, per assicurarne la rispondenza alla normativa internazionale in materia di diritti del bambino. La Commissione è composta da 20 Senatori e da 20 Deputati nominati, rispettivamente, dal Presidente del Senato della Repubblica e dal Presidente della Camera dei Deputati in proporzione al numero dei componenti dei gruppi parlamentari. 

Commissione straordinarie o di inchiesta possono essere inoltre attivate nel corso della legislatura.

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