Migranti: al via il progetto Nautilus, al servizio dei richiedenti asilo
Il progetto Nautilus prevede l'istituzione di dieci sportelli di orientamento e informazione nelle città in cui sono presenti i Centri di accoglienza per i richiedenti asilo (CARA), più altri due a Torino e Catania.
L'obiettivo del progetto è di migliorare l'efficienza del sistema nazionale di asilo, di promuovere l'integrazione dei servizi offerti e di creare un collegamento tra i CARA, la rete SPRAR (Servizio Centrale del Sistema di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati) e tutte le realtà e i soggetti sul territorio interessati dal fenomeno.
Gli sportelli operativi saranno allestiti a Roma, Caltanissetta, Catania, Crotone, Brindisi, Bari, Foggia, Gradisca d'Isonzo (GO), Torino e Trapani.
Il progetto è stato avviato con un intenso programma di formazione per gli operatori degli sportelli, con la mappatura dei territori e con gli incontri con tutte le Prefetture interessate. Si proseguirà con l'apertura degli sportelli, prevista entro l'anno.
Gli sportelli, dotati di un mediatore culturale e di un orientatore sociale, saranno allestiti in alcuni casi all'interno dei CARA, in altri all'esterno con l'obiettivo di avvicinare i richiedenti e i titolari di protezione internazionale alla città.
Saranno realizzate circa 10 mila interviste ai beneficiari del progetto, dalle quali emergeranno i profili migratori, gli aspetti positivi e le eventuali criticità dell'attuale Sistema di accoglienza e integrazione, ma soprattutto si faranno emergere le reali esigenze dei richiedenti e titolari di protezione internazionale a cui è necessario andare incontro, in particolare quelle di formazione, formazione professionale e orientamento al lavoro, inserimento abitativo.
Il progetto Nautilus utilizzerà un approccio integrato e sistemico che metterà in contatto agenzie formali e informali, servizi nazionali e locali. L'ambizione è quella di potenziare i servizi di orientamento e informazione; raccogliere informazioni sui migranti richiedenti asilo; creare una banca dati e un portale; formare gli operatori degli sportelli; realizzare un rapporto di ricerca; avviare un'azione di comunicazione e mainstreaming.
Il progetto Nautilus è finanziato dal Fondo Europeo per i Rifugiati P.A. 2009 e dal Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione del Ministero dell'interno, ed è promosso da Connecting People, soggetto capofila, in partnership con l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca sociale de La Sapienza di Roma, il Consorzio Mestieri e l'Associazione Italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa (AICCRE).