Nazioni Unite: il Consiglio diritti umani adotta il protocollo opzionale alla Convenzione sui diritti del bambino che istituisce una procedura di comunicazioni individuali

Il 17 giugno 2011, nel corso della sua 17° sessione, il Consiglio diritti umani delle Nazioni Unite ha adottato la bozza finale del Protocollo opzionale alla Convenzione sui diritti del bambino che istituisce una nuova procedura di comunicazioni individuali.

Il nuovo protocollo, per la cui redazione nel 2009 era stato costituito un apposito gruppo di lavoro, consentirà al Comitato sui diritti del bambino di ricevere e considerare comunicazioni presentate da individui o gruppi di individui che lamentino di essere stati vittime della violazione di uno qualsiasi dei diritti previsti nella Convenzione del 1989 o nei Protocolli facoltativi del 2000, riguardanti rispettivamente il coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati e il traffico, la prostituzione e la pornografia infantile.

Il testo finale adottato, dal quale è stata espunta la disposizione relativa alla possibilità di presentare comunicazioni collettive, prevede speciali misure a protezione dei ricorrenti, quali la possibilità di disporre misure precauzionali, la confidenzialità della procedura e infine l’anonimato. L’interesse superiore del bambino, ribadito all’art. 2 del protocollo, risulta essere il principio guida di tutto il procedimento di ricorso.

La comunità internazionale, attraverso l’approvazione di questo strumento in seno al Consiglio diritti umani, riafferma in maniera forte che anche i bambini, in quanto portatori di diritti, hanno tanto quanto gli adulti il diritto a ricorrere presso un istanza internazionale qualora a livello nazionale non esistano efficaci rimedi.

Il testo del protocollo passa ora all’esame dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Se quest’ultima procederà alla sua adozione nella prossima sessione autunnale, lo stesso potrebbe essere aperto alla ratifica già nel 2012.