UNHCR: soddisfazione per gli impegni assunti al vertice di Parigi del 28 agosto 2017
In un comunicato stampa del 28 agosto 2017, l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi, esprime soddisfazione per gli impegni assunti in occasione del vertice di Parigi sulle migrazioni e l’asilo.
Durante il Vertice il presidente francese Emmanuel Macron ha ricevuto il presidente nigeriano Mahamadou Issoufou, quello ciadiano Idriss Deby Itno, la cancelliera tedesca Angela Merkel, l'Alto Rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri Federica Mogherini, il presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni, il premier libico Fayez al Serraj e il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy.
L'Alto Commissario accoglie con favore l’annuncio dell'adozione di un piano d’azione globale che potrà supportare soluzioni a lungo termine alla questione complessa dei flussi misti e aiutare ad affrontare le cause di tali flussi alla radice, in stretta collaborazione con i Paesi di origine e di transito ed in conformità con il diritto internazionale. Secondo Filippo Grandi, infatti, per risolvere il problema delle migrazioni forzate è necessario un approccio che includa una serie di azioni forti e decise per garantire una pace duratura nei Paesi in conflitto, nonché lo sviluppo sociale ed economico nei luoghi di origine. Viene apprezzato, inoltre, l'impegno per fornire maggiori opportunità di ricollocamento dei rifugiati all’interno degli altri paesi UE, oltre ad Italia e Grecia, anche tramite una necessaria e auspicabile semplificazione del ricongiungimento familiare.
L'Alto Commissario ribadisce infine che il salvataggio delle vite umane in pericolo in mare o nel deserto deve rimanere un aspetto centrale della risposta che verrà intrapresa, insieme ad azioni decise contro i trafficanti, alla garanzia di accesso all’asilo, ed a stabilità politica e sicurezza in Libia. Solo la piena attuazione di tutte le precedenti azioni può proteggere migranti e richiedenti asilo dalle gravi violazioni dei diritti umani che continuano a subire durante i loro viaggi lungo la rotta mediterranea centrale.