Assemblea Generale delle Nazioni Unite: il voto dell'Italia sulle risoluzioni relative ai diritti umani durante la 78ª sessione

L'Assemblea Generale, che è il principale organo deliberativo delle Nazioni Unite, è composta da sei commissioni, ciascuna delle quali è costituita da tutti i 193 Stati membri delle Nazioni Unite. Le questioni relative ai diritti umani sono trattate principalmente nell'ambito della Terza Commissione (Commissione sociale, umanitaria e culturale). Le responsabilità di questa Commissione comprendono questioni quali la tortura e altri trattamenti o punizioni crudeli, inumani e degradanti; la promozione della donna; i diritti dei rifugiati e degli sfollati; la promozione e la protezione dei diritti dei bambini; i diritti delle popolazioni indigene; l'eliminazione del razzismo, della discriminazione razziale, della xenofobia e dell'intolleranza correlata; il diritto dei popoli all'autodeterminazione; e lo sviluppo sociale.
La 78a sessione dell'Assemblea Generale ha adottato 335 risoluzioni, di cui 87 con voto e 250 senza voto. Le risoluzioni adottate durante la 78a sessione hanno riguardato una vasta gamma di questioni, dal disarmo (nucleare e generale), allo sviluppo sostenibile, alla pace e alla sicurezza, all'autodeterminazione e alla decolonizzazione.
Nel 2023 e nel 2024, il Rappresentante Permanente dell'Italia presso le Nazioni Unite a New York è stato l'Ambasciatore Maurizio Massari. In tale veste, ha rilasciato dichiarazioni in varie occasioni, intervenendo alle riunioni plenarie dell'Assemblea Generale e partecipando a discussioni su temi quali gli aiuti umanitari a Gaza e la protezione delle persone in caso di catastrofi.
Durante la 78a sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, l'Italia ha svolto un ruolo attivo in varie iniziative e discussioni, dimostrando il proprio impegno a favore del multilateralismo e affrontando le sfide globali. L'Italia ha sostenuto con forza la riforma del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, auspicando un organo più rappresentativo ed efficace, con una distribuzione geografica e una rappresentanza regionale più eque. Inoltre, il Paese ha co-ospitato un evento collaterale di alto livello incentrato sull'istruzione, sottolineandone l'importanza come catalizzatore per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG). L'Italia ha anche assunto un impegno significativo di 2 milioni di euro a favore del Food Window del Fondo congiunto per gli SDG, affrontando la questione cruciale dell'intersezione tra sicurezza alimentare, azione per il clima e sfollamenti. Il Primo Ministro Giorgia Meloni ha ribadito il sostegno incondizionato dell'Italia al multilateralismo, sottolineando il ruolo delle Nazioni Unite nella risposta alle crisi globali e sostenendo riforme che promuovano l'uguaglianza e la democrazia. In materia di migrazione e cooperazione regionale, l'Italia, rappresentata dal Vicepresidente del Consiglio dei Ministri Antonio Tajani, ha partecipato a discussioni sulle questioni migratorie, in particolare con l'Africa e i Balcani occidentali, e ha presieduto una riunione incentrata sulla riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Grazie a questi sforzi, l'Italia ha rafforzato la sua posizione di attore chiave nella definizione delle politiche internazionali e nella promozione della collaborazione globale durante la 78a Assemblea generale delle Nazioni Unite. Nel 2007 l'Italia ha proposto la prima risoluzione dell'Assemblea generale che chiedeva una moratoria globale sull'applicazione della pena di morte. La risoluzione, adottata ogni due anni, è stata approvata nel 2024 con 130 voti a favore, il numero più alto mai ottenuto dal 2007.
In particolare, l'Italia ha presentato la risoluzione sulla situazione dei diritti umani nei territori temporaneamente occupati dell'Ucraina.
Inoltre, l'Italia ha sponsorizzato 77 risoluzioni e le è stato chiesto di votare a scrutinio pubblico su 87 risoluzioni (52 a favore, 21 contro, 14 astensioni), il cui esito è riportato di seguito.
L'Italia ha mostrato un atteggiamento generalmente favorevole alla maggior parte delle risoluzioni dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in particolare quelle in linea con i valori democratici occidentali e la cooperazione multilaterale. Tuttavia, ha anche votato contro o si è astenuta su un numero significativo di risoluzioni, per lo più quelle promosse da paesi come Cuba, Cina e Russia. Ciò indica chiari disaccordi politici o relativi ai diritti umani con l'impostazione o il contenuto di tali proposte.
Questo modello di voto riflette l'allineamento dell'Italia con i partner dell'UE e della NATO, in particolare in materia di diritti umani, disarmo e cooperazione internazionale.
La tabella allegata fornisce una panoramica delle risoluzioni sui diritti umani adottate dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nella sua 78a sessione.