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Gli esperti delle Nazioni Unite esortano le autorità italiane a frenare l'atteggiamento xenofobo nei confronti dei lavoratori migranti

Logo dell'Ufficio dell'Alto Commissario per i Diritti Umani delle Nazioni Unite (OHCHR)
© UN - United Nations

Due esperti delle Nazioni Unite in materia di migranti e razzismo hanno esortato le autorità italiane ad intraprendere tutte le misure necessarie per mettere a freno il crescente atteggiamento xenofobo nei confronti dei lavoratori migranti che ha portato la scorsa settimana ai tragici eventi nella città calabrese di Rosarno.

I due esperti - Jorge Bustamante, Relatore speciale sui diritti umani dei migranti e Githu Muigai, Relatore speciale sulle forme contemporanee di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e dell'intolleranza che vi è associata - hanno affermato che la violenza, sia essa perpetrata da cittadini italiano o da lavoratori migranti, deve essere affrontata nel modo più vigoroso possibile nel rispetto dello stato di diritto e dei diritti umani.

Secondo la dichiarazione comune dei due esperti la violenza scoppiata a Rosarno è estremamente preoccupante dal momento che rivela problemi di razzismo contro quei lavoratori migranti gravi e radicati; “le autorità italiane devono mostrare il loro impegno fermo e continuo per creare un ambiente sicuro e pacifico per tutti. Ciò include trovare modi per migliorare le poverissime condizioni di vita e di lavoro di questi lavoratori migranti ed implementare una politica di immigrazione pienamente conforme agli standard internazionali in materia di diritti umani”.

Accogliendo i primi passi intrapresi dalle autorità per indagare sugli eventi, i due relatori speciali hanno sottolineato che oggi come non mai per le autorità italiane è necessario rafforzare con urgenza le proprie attività contro il razzismo, fornire un'educazione ai diritti umani e denunciare rapidamente i discorsi di odio e processare le azioni violente e razziste perpetrate da alcuni individui”.

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