cooperazione internazionale

Partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali: la delibera del Governo per il 2024

La peacekeeper Laura Rozzoni in servizio con la United Nations Interim Force in Libano (UNIFIL) si prepara per il pattugliamento giornaliero lungo la Linea Blu nel Libano del Sud.
© UN Photo/Pasqual Gorriz

Il 26 febbraio 2024 il Consiglio dei Ministri ha deliberato in merito alla relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e stabilizzazione, riferita all'anno 2023, ai fini della relativa proroga per il 2024 (ai sensi degli articoli 3, comma 1, e 2, comma 2, della legge del 21 luglio 2016, n. 145). La relativa risoluzione è stata approvata dall'Assemblea della Camera nella seduta dell'8 maggio 2024 e successivamente esaminata e approvata dalla 3ª Commissione permanente (Affari esteri e difesa) del Senato (Doc. XXIV n. 19).
La delibera ha disposto l’avvio di tre nuove missioni internazionali per il 2024 (Doc. XXV n. 2), il cui esame si è concluso lo scorso 5 marzo, a seguito delle comunicazioni relative alle missioni e agli impegni operativi internazionali da attuare nell’anno in corso.

Missioni e impegni operativi internazionali da prorogare o avviare nel 2024

Nella lista che segue sono indicate le missioni da prorogare nel corso del 2024.
Per le missioni da prorogare per il 2024 il Governo ha quantificato un contingente massimo annuale delle Forze armate impiegate nei teatri operativi di 11.166 unità, mentre il contingente medio sarà di 7.632 unità.
Sono stati autorizzati 1.075.798.673 € per la proroga delle missioni in corso e 289.350.000 € per la partecipazione alle nuove missioni.


Missioni in corso, prorogate a seguito della delibera:

Paese / Area geografica di intervento e Missione

Asia
Coalizione internazionale di contrasto alla minaccia terroristica di Daesh

Africa
Missione delle Nazioni Unite per il referendum nel Sahara Occidentale - MINURSO

Albania
Missione bilaterale di cooperazione delle Forze di polizia italiane in Albania e nei Paesi dell'area balcanica 

Balcani
Operazione Joint Enterprise (NATO)

Bosnia-Erzegovina
Missione dell’Unione Europea denominata ALTHEA

Burkina Faso
Missione bilaterale di supporto nella Repubblica del Burkina Faso

Cipro
United Nations Peacekeeping Force in Cyprus UNFICYP

Egitto
Multinational Force and Observers in Egitto (MFO)

Emirati Arabi Uniti/Kuwait/Bahrain/Qatar/Tampa
Personale militare impiegato negli Emirati Arabi Uniti, in Kuwait, in Bahrain, Qatar e a Tampa per le esigenze connesse con le missioni in Medio Oriente e Asia

Europa
Sea Guardian nel Mar Mediterraneo (NATO)

EUNAVFOR MED operazione Irini

Personale militare impiegato nelle missioni civili istituite dall’Unione Europea

Golfo di Guinea
Impiego di un dispositivo aeronavale nazionale per attività di presenza, sorveglianza e sicurezza nel Golfo di Guinea

Kosovo
European Union Rule of Law Mission in Kosovo (EULEX Kosovo)

United Nations Mission in Kosovo (UNMIK)

India
United Nations Military Observer Group in India and Pakistan (UNMOGIP) 

Iraq
NATO Mission in Iraq

Libia
Missione bilaterale di assistenza e supporto in Libia

European Union Border Assistance Mission in Libya (EUBAM Libia)

Missione bilaterale di assistenza alla Guardia costiera della Marina militare libica ed alla General Administration for Coastal Security

United Nations Support Mission in Libya (UNSMIL)

Libano
Missione bilaterale di addestramento delle forze armate libanesi (MIBIL)

United Nations Interim Force in Lebanon (UNIFIL)

Mar Mediterraneo
Mediterraneo Sicuro: dispositivo aeronavale nazionale nel Mar Mediterraneo, nel cui ambito è inserita la missione bilaterale di supporto alla Marina libica

Mozambico
European Training Mission Mozambico (EUTM)

Niger
EUMPM Niger

Missione bilaterale di supporto nella Repubblica del Niger

Palestina
Missione bilaterale di addestramento delle forze di sicurezza palestinesi

European Union Police Mission for the Palestinian Territories (EUPOL COPPS)

Somalia/Corno d’Africa
European Training Mission Somalia (EUTM)

Missione bilaterale di addestramento delle forze di polizia somale e gibutiane, dei funzionari yemeniti e delle forze armate gibutiane

Personale impiegato presso la base militare nazionale della Repubblica di Gibuti per le esigenze connesse con le missioni internazionali nell’area del Corno d’Africa e zone limitrofe

Tunisia
Missione bilaterale di cooperazione in Tunisia

Ucraina
EUMAM Ucraina

Potenziamento dei dispositivi nazionali e della NATO
NATO: Implementation of the Enhancement of the Framework for the South

NATO: dispositivo per la sorveglianza dello spazio aereo dell'Alleanza

NATO: dispositivo per la sorveglianza navale dell'area sud dell'Alleanza

NATO: Air Policing per la sorveglianza dello spazio aereo dell'Alleanza

NATO: dispositivo per la presenza nell'area sud-est dell'Alleanza

NATO: dispositivo per la presenza in Lettonia (enhanced Forward Presence - Forward Land Forces)

 

Il Governo, con la delibera del 26 febbraio 2024, ha altresì disposto l’avvio delle seguenti nuove missioni:

Operazione Levante

A seguito dell'inizio del conflitto tra Israele e Hamas il 7 ottobre 2023, è stata evidenziata la necessità di erogare fondi per affrontare una situazione che potrebbe degenerare ulteriormente e richiede un approccio coordinato. Per questo, è stato autorizzato un finanziamento di 3.213.780 euro per il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024, destinato all'attivazione dell'Operazione. L'area di intervento comprenderà Israele, Cisgiordania, Striscia di Gaza, Libano, Egitto, Giordania, Cipro, Emirati Arabi Uniti, Qatar e la regione del Mediterraneo Orientale.

Gli obiettivi del supporto della Difesa, che mirano a tutelare il ruolo e la reputazione nazionale nella regione nonché a contribuire ad evitare l’estensione del conflitto su scala regionale, sono finalizzati a:

  1. trasporto di beni di prima necessità a favore di civili;
  2. lo schieramento di un ospedale da campo e un’unità navale con capacità sanitaria, in supporto alla popolazione civile;
  3. la predisposizione di misure precauzionali per l’eventuale evacuazione di connazionali civili o militari;
  4. il rafforzamento della presenza italiana nel Mediterraneo Orientale.

Sarà possibile la collaborazione ed il coordinamento tra la suddetta missione ed altre missioni internazionali già in corso, in particolare il dispositivo aeronavale “Mediterraneo Sicuro”.

Potenziamento del dispositivo multidominio nell’area del Mar Rosso e Oceano Indiano Nord-Occidentale

Successivamente all'aumento degli incidenti di pirateria nell'area del Mar Rosso e dell'Oceano Indiano nord-occidentale e della crisi nel Mar Rosso, il Governo ha disposto un incremento del contributo italiano alle operazioni internazionali già in corso EUNAVFOR – ATALANTA, EUNAVFOR – ASPIDES e EMASOH/Agenor dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024. Per le operazioni sono stati previsti 42.650.121 euro di cui 10.650.000 per obbligazioni esigibili nel 2025.

L'obiettivo è garantire una presenza strategica, effettuare attività di sorveglianza e assicurare la sicurezza nelle seguenti aree: Mar Mediterraneo, Mar Rosso e relative zone costiere, Golfo di Aden, Mar Arabico, bacino somalo, Canale del Mozambico, Oceano Indiano, Stretto di Hormuz, Golfo Persico, Golfo di Oman, nonché nei territori di Bahrain, Gibuti, Emirati Arabi Uniti e altri Paesi limitrofi.

Il dispiegamento del dispositivo multidominio, in linea con la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare e le decisioni dell’UE per la sicurezza marittima nell’area del Mar Rosso dell’Oceano Indiano occidentale, è finalizzato a:

  1. supportare il trasporto mercantile in transito nell' area;
  2. contribuire alla Maritime Situational Awareness;
  3. rafforzare la cooperazione, il coordinamento e l'interoperabilità con gli Stati rivieraschi;
  4. garantire una presenza e sorveglianza navale non continuativa, con compiti di Naval Diplomacy.

In particolare, l’operazione dell’UE EUNAVFOR ATALANTA, in linea con le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e gli articoli 100 e seguenti della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, contribuisce:

  • alla protezione delle navi del PAM che consegnano aiuti umanitari alle popolazioni somale;
  • alla protezione delle navi vulnerabili che navigano al largo della Somalia, nonché alla deterrenza, alla prevenzione e alla repressione degli atti di pirateria e delle rapine a mano armata al largo della Somalia;
  • all’attuazione dell’embargo delle Nazioni Unite sulle armi nei confronti della Somalia, e alla lotta contro il traffico di stupefacenti al largo delle coste della Somalia;
  • al controllo del traffico di stupefacenti e di armi, della pesca illegale e del commercio illecito di carbone al largo delle coste della Somalia;
  • all’approccio integrato dell’UE per la Somalia e alle relative attività della comunità internazionale.

EUNAVFOR ATALANTA opera in stretta sinergia con la missione militare dell’Unione Europea dedicata alla formazione delle forze di sicurezza somale (EUTM Somalia), con la Missione UE per il rafforzamento delle capacità in Somalia (EUCAP Somalia) e con le operazioni di pattugliamento coordinate nell’Oceano Indiano nord-occidentale. L’operazione collabora con l’iniziativa europea nello Stretto di Hormuz (EMASOH) e, nei limiti delle risorse disponibili, supporta i programmi rilevanti dell’Unione Europea.

L’Operazione EUNAVFOR ASPIDES e l’iniziativa multinazionale europea EMASOH sono disposte al fine di salvaguardare la libera navigazione nelle zone rispettivamente del Mar Rosso, Golfo di Aden e Golfo Persico per quanto concerne ASPIDES, e l’area dello Stretto di Hormuz per EMASOH.

Inoltre, l’Operazione EUNAVFOR ASPIDES ha il compito di difendere il trasportomercantile nell’area di fronte allo Yemen e nel Mar Rosso da attacchi multi-dominio in mare, in linea con l’UNCLOS, e di coordinarsi con le altre iniziative presenti nella zona.

EUAM Ukraine (European Union Advisory Mission)

La missione EUAM Ukraine è una missione internazionale in Europa che prevede la partecipazione di 1 unità di personale della magistratura nell’area geografica dell’Ucraina. La missione era stata istituita nel 2021, senza essere rinnovata per gli anni successivi.

L’obiettivo della missione internazionale è di fornire aiuto ai partner ucraini, come il Ministero dell’Interno e la Polizia nazionale, nella creazione di servizi di sicurezza che garantiscano lo stato di diritto, al fine di contribuire a rafforzare il rispetto dei diritti umani, il buon governo e la lotta alla corruzione, in linea con il processo di riforma costituzionale.

La missione è stato autorizzata dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 con un fabbisogno finanziario di 66.543 euro.

Annuario

2024

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cooperazione internazionale peacekeeping