Con il mese di dicembre 2025 si chiude questo primo anno di lavori della Rubrica Inclusione e Giustizia Eco-Sociale del Centro di Ateneo per i Diritti Umani Antonio Papisca e della Cattedra Unesco Diritti Umani, Democrazia e Pace dell’Università di Padova. Grazie alla collaborazione della Direzione e Comitato Direttivo, della Segreteria Scientifico-Redazionale, delle e dei responsabili tecnici, Luca Gazzola, Sofia Vanzan, Anna Cicala e le e i servizio civilisti/e (Lidia Meloni, Giuliana Renda, Alexandrina Miciuna, Federica Francescon, Ylli Alija, Benedetta Rose Artolli, Giulia Guatieri e Noemi Musella) e i preziosi contributi scritti dal Comitato Scientifico-Redazionale, è stato possibile realizzare questo progetto interdisciplinare, caratterizzato da risorse, notizie, approfondimenti tematici, spunti riflessivi in merito alle tematiche di inclusione e giustizia eco-sociale.

La Rubrica è stata avviata nel mese di gennaio 2025 con l’obiettivo di promuovere la cultura dell’inclusione e della giustizia eco-sociale attraverso un approccio scientifico-divulgativo e l’offerta di contenuti articolati, interdisciplinari e aperti. Essa ha cercato di offrire uno spazio di riflessione e dialogo su diritti civili, politici, economici, sociali e culturali, in linea con l’idea che una società senza inclusione minaccia la possibilità di un mondo in cui la dignità e i diritti umani possano essere pienamente raggiunti. Nel corso di questo anno accademico, la Rubrica ha, infatti, amplificato la visibilità di questioni cruciali legate alle vulnerabilità emergenti, alle sfide ambientali, ai contesti di disuguaglianza e alle dinamiche socio-politiche che si intrecciano e che caratterizzano le tematiche di inclusione e giustizia eco-sociale. Ciò ha riflettuto l’impegno condiviso di colleghe e colleghi provenienti da diverse discipline e contesti istituzionali e civici, e della comunità scientifica più ampia impegnata su questi temi. La varietà di risorse pubblicate ha infatti contribuito a consolidare la presenza della Rubrica come punto di riferimento per studenti e studentesse, ricercatrici e ricercatori, professionisti/e, docenti, amministratori/trici e cittadine e cittadini interessati/e ai processi di trasformazione sociale più giusti e sostenibili. Questo percorso ha avuto e ha l’obiettivo di stimolare consapevolezza critica, riflessione concettuale e dialogo collaborativo, al fine di contribuire allo sviluppo di percorsi di cittadinanza universale che promuovano libertà, uguaglianza e rispetto delle variegate forme di vita.

Per concludere questo anno accademico ricco desideriamo, quindi, ringraziare tutte e tutti coloro che hanno reso possibile questo primo anno di attività, in particolare coloro che hanno partecipato con entusiasmo e rigore alla costruzione collettiva di contenuti e prospettive. Ci auguriamo che il 2026 possa portare nuove sfide scientifiche, dialoghi sostenuti e una sempre maggiore apertura collaborativa tra esperti ed esperte in merito a tematiche così importanti ed attuali. Con questo, cogliamo l’occasione per formulare i nostri più sinceri auguri per le festività e per un sereno anno nuovo, nella speranza che questi momenti di festa, trascorsi magari con familiari e persone care, possano essere anche un’occasione di riflessione condivisa sui diritti umani, sulla giustizia e sulla solidarietà, in ottica di costruzione di futuri più inclusivi e sostenibili.