ONU: Rapporto degli Esperti indipendenti sulle violazioni dei diritti umani da parte delle forze dell'ordine nei confronti di persone di origine e discendenza africana
Un recente rapporto degli esperti del Consiglio dei Diritti Umani dell'ONU evidenzia il problema persistente del razzismo sistemico affrontato da persone di origine e discendenza africana all'interno delle forze dell'ordine e dei sistemi di giustizia penale. La presidente Akua Kuen Yehia ha sottolineato che l'impunità rimane diffusa, impedendo alle vittime di ottenere giustizia e responsabilità. Il rapporto indica come i diritti delle vittime alla verità, giustizia, risarcimenti e garanzie contro la reiterazione siano spesso trascurati.
Per affrontare queste questioni, gli esperti raccomandano agli stati di implementare procedure efficaci di segnalazione e indagine, istituire gruppi di sorveglianza indipendenti per le forze dell'ordine e creare misure di supporto per le vittime e le comunità. L'esperto Víctor Rodríguez Rescia ha affermato: "È tempo che gli stati investano in istituzioni solide che garantiscano giustizia e risarcimenti per le vittime."
Gli esperti presenteranno questo rapporto al Consiglio dei Diritti Umani a Ginevra, insieme ai risultati delle visite in Brasile e Italia, che rivelano anche casi di profilazione razziale e violenza da parte della polizia. I rapporti includono raccomandazioni specifiche per migliorare la responsabilità delle forze dell'ordine in questi paesi.
In particolare, il rapporto degli esperti ONU sull’Italia ha mostrato diverse problematiche legate alle forze dell’ordine, come la profilazione razziale durante i controlli di identita e perquisizioni. Questa pratica, insieme alla sproporzionata incarcerazione di persone di discendenza africana, alimenta stereotipi che associano le persone di origini africane alla criminalità, aggravando il razzismo sistemico.Gli esperti raccomandano di raccogliere dati disaggregati per monitorare e affrontare queste disparità e di garantire maggiore trasparenza e giustizia.
Gli esperti indipendenti nominati dal Consiglio dei Diritti Umani dell'ONU monitorano le situazioni globali dei diritti umani, operando in modo indipendente da qualsiasi governo o organizzazione e servendo senza stipendio.